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https://doi.org/10.11588/diglit.1427#0275
DE LARCHITETTVRA
sira si confacciano. Sei serro sarà tre,le penne duc,bifo*
gna che da l'amento di serro sìano due, e taltro ragp0
sino à le penne tre. Ver ciò corrispondendo quejìo cinque
à quello è satta uguale de raggi e pesì la ragione, sarv0*
no uguali,e librati:non corrisjiondendo i numeri,uno M'n
cera che sarà più grieue.Non trappasso,che sé da taincn
tossenderai due raggi uguali,muouendo i capi , far 00
due uguali cerchi.Se non saranno pari, fegneramo ess*
chi non uguali, e noi dicemmo le ruote efsere di cerchi-
Adunque è mostrato sé due ruote uicine stsse in uno $*
le fi rauouano injìeme in modo, chemojsa una Valtra ti0"
stia cheta,e siondo una ferma non si-motta MMJttfM
deremo da la longhezza de raggi de luna e de laltrO ^
sorza.NuotaJì del raggio la lughezza dal punto in ti&
2:0 /'afille, intendendoli queslo, tuttosi modo de le maà>1*
ne che cerchiamo è chiaro,ss edulmente dìruote.e ft^
ghe. Ne le taglie habbiamo più da considerai. Lof^1
per la taglia condotta e le picciole cirelle tonde nel'1 *
glia sono il piano,nel quale è il muouimcnto, che dic(^
mo douer esser tra sacile e dissicile, che non aseendd »
deseenda, ma fé ne ftia nelsuo centro uguale. EsdCCi.
meglio TintendLpiglìa unajlatua di miUe libre, lo s*.
sé da un troncone sojpenderai con una fune,glie certi
sa quella sune foftenire mille libre, legagli una Wff „
ir ahi per quella lasune,riducedola al troncone,e che $ "
re ftia Ix [tatua pendente, glie manisefcochelpef°c
doppiata sune pende. Aggiugnerai al troncone unov"
trahendo medestmamente la sune per quella, ti ^^%
qualportione del peso soflenirà ciaseuna parte de Ifl
ne in altosidotto. e pajsata per la tagliarmi dirai etm
sira si confacciano. Sei serro sarà tre,le penne duc,bifo*
gna che da l'amento di serro sìano due, e taltro ragp0
sino à le penne tre. Ver ciò corrispondendo quejìo cinque
à quello è satta uguale de raggi e pesì la ragione, sarv0*
no uguali,e librati:non corrisjiondendo i numeri,uno M'n
cera che sarà più grieue.Non trappasso,che sé da taincn
tossenderai due raggi uguali,muouendo i capi , far 00
due uguali cerchi.Se non saranno pari, fegneramo ess*
chi non uguali, e noi dicemmo le ruote efsere di cerchi-
Adunque è mostrato sé due ruote uicine stsse in uno $*
le fi rauouano injìeme in modo, chemojsa una Valtra ti0"
stia cheta,e siondo una ferma non si-motta MMJttfM
deremo da la longhezza de raggi de luna e de laltrO ^
sorza.NuotaJì del raggio la lughezza dal punto in ti&
2:0 /'afille, intendendoli queslo, tuttosi modo de le maà>1*
ne che cerchiamo è chiaro,ss edulmente dìruote.e ft^
ghe. Ne le taglie habbiamo più da considerai. Lof^1
per la taglia condotta e le picciole cirelle tonde nel'1 *
glia sono il piano,nel quale è il muouimcnto, che dic(^
mo douer esser tra sacile e dissicile, che non aseendd »
deseenda, ma fé ne ftia nelsuo centro uguale. EsdCCi.
meglio TintendLpiglìa unajlatua di miUe libre, lo s*.
sé da un troncone sojpenderai con una fune,glie certi
sa quella sune foftenire mille libre, legagli una Wff „
ir ahi per quella lasune,riducedola al troncone,e che $ "
re ftia Ix [tatua pendente, glie manisefcochelpef°c
doppiata sune pende. Aggiugnerai al troncone unov"
trahendo medestmamente la sune per quella, ti ^^%
qualportione del peso soflenirà ciaseuna parte de Ifl
ne in altosidotto. e pajsata per la tagliarmi dirai etm