LISEO TM. l6x
ttficLSeguirono queiìi tempi,ne liquali ( sia detto però
c°i la pace de pontesici ) piacesse a Dio, che da quaU
c'je huonto grauesussero ripresì,poi che non si kseian*
do uedere più che una siata à tanno, sono ssati à riempi
Yt d'altari le chic sé tanto sotteciti. Et a le sinte,non di*
co pìu.Qtgflo assermo che non si truoua (ragli huomi*
Hl ctfa più degna,ne piusanta,che il sacramento de tal
We.ta onde non comendo quelli,che con la moltx copia
Wìliscono le cose dìgnisiime. Sonoui altre sorti d'orna*
^WinonslabilUcon liquali ornasì il sacrifeio. Et altri
gl'orco ad ornare li tempijAe le quéi s'impaccia l'Ar
Wt<ttQ;Si dimanda qual cosasiipiu bcUa,ouero un tri
^° > oue giochi una siorita giouentu > ò il mare di natii.
^%rto,ò un campo pieno di soldati e di uettorióse ha
*°"sjò il foro pieno di senaton,oucro un tempio co He
"Miinarij illuftrctMa uorrci che li lumi nel tempio hit
WY° tnae&à, ilche non riesee da li piccioli lumi > che
usUm
■<s*
p^o a nosìra età.Renderanno adunque uagbczza,e
y^0 polli con qualche modo ordinatole difendendo le
ffP'tdi al dritto per le cornici/La lunghezza del con ''•'
* «r-e/s diuidcua infette parti. Due sé ne dauano à la
J^f fisacea à tre cantoni,?? era più luga,che larga
djr parte:&eradifbttopiularga,cbc
2T*k * porteli sutìo del candeliere
^ f>" à gonfiature una sopra l'altra, e ne la cima fi
, tttnuafoà sorma di conca pieno di gomma e di
nsl Conserì.Legge si che i principi in Roma saceua-
so *'*ere ogni di solcnne ne i gran tempif cinqueccn*
^ 0ftanta libre di balsamo comparato de i publichi
Htl'Tanto su detto de i candelieri. vengo a gli aU
x z tri
ttficLSeguirono queiìi tempi,ne liquali ( sia detto però
c°i la pace de pontesici ) piacesse a Dio, che da quaU
c'je huonto grauesussero ripresì,poi che non si kseian*
do uedere più che una siata à tanno, sono ssati à riempi
Yt d'altari le chic sé tanto sotteciti. Et a le sinte,non di*
co pìu.Qtgflo assermo che non si truoua (ragli huomi*
Hl ctfa più degna,ne piusanta,che il sacramento de tal
We.ta onde non comendo quelli,che con la moltx copia
Wìliscono le cose dìgnisiime. Sonoui altre sorti d'orna*
^WinonslabilUcon liquali ornasì il sacrifeio. Et altri
gl'orco ad ornare li tempijAe le quéi s'impaccia l'Ar
Wt<ttQ;Si dimanda qual cosasiipiu bcUa,ouero un tri
^° > oue giochi una siorita giouentu > ò il mare di natii.
^%rto,ò un campo pieno di soldati e di uettorióse ha
*°"sjò il foro pieno di senaton,oucro un tempio co He
"Miinarij illuftrctMa uorrci che li lumi nel tempio hit
WY° tnae&à, ilche non riesee da li piccioli lumi > che
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p^o a nosìra età.Renderanno adunque uagbczza,e
y^0 polli con qualche modo ordinatole difendendo le
ffP'tdi al dritto per le cornici/La lunghezza del con ''•'
* «r-e/s diuidcua infette parti. Due sé ne dauano à la
J^f fisacea à tre cantoni,?? era più luga,che larga
djr parte:&eradifbttopiularga,cbc
2T*k * porteli sutìo del candeliere
^ f>" à gonfiature una sopra l'altra, e ne la cima fi
, tttnuafoà sorma di conca pieno di gomma e di
nsl Conserì.Legge si che i principi in Roma saceua-
so *'*ere ogni di solcnne ne i gran tempif cinqueccn*
^ 0ftanta libre di balsamo comparato de i publichi
Htl'Tanto su detto de i candelieri. vengo a gli aU
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