Alberti, Leon Battista: I Dieci Libri De L'Architettvra Di Leon Battista De Gli Alberti Fiorentino ...: La commodità, l'utilità, la neceßità, e la dignità di tale opera [...] (Vinegia, 1546)

D B LA RCHITETTVRA.
leggi di natura, intinto che molti giudicano il deb mor
tale,per che glie corpo, esentiamo, che uaglia l'ardore
del Solcjl gclo.del'ombra,U brinci i uenti. Sentiamo
con quesìe machine,, che s'aprono e corrompono le du*
risiline pietre,romponfì,da monti igran salli cadendo co
buona parte del monte.Aggiugniuile ingiurie de gli huo
mini. O Dei non pojjo temperarmi dalsdegno, uedendo
per trafeur aggine altrui,no diro auaritia,quclle cose an*
dare a rouiua,da le quali s'era per la loro bellezza aste*
nuto il barbaro, e suribondo nimico,& il tepo pertinace
cosumatoredeltuttonolascia,che fussero eterne. AggiH
gniui i subiti casi de suoghi,saette, terremoti,empiti,&
innondattoni d'acque, e più altre cose, che di di in dì U
prodigiosa natura può generare inaudite, incerate, <à
incredibili,le quai guasìino la ben condotta opra de s A*"
chitetto . Dicea Vlatone che Vlsola Atknte non minore
de [Albania è ssaruta.Trouiamo ne le htstorie aura d<t
l'aprirsi de la terrai Helidc da le onde esser siate con*
sumate, e la palude Tritonida in un momento esser dijj?d
ruta. Et à lincontro la Stinf alida palude disubitohautf
ondeggiato prejso ad Argo.Vresso à aeramene esser ap*
paruta a lìmprouiso un'lsola co edde acque.Bsser uscit°
siamma del mare tra Tiresìa e Thera,la quale fece bciu\
re tutto l mare per quattro di,& indi sorsè un'lsoU &
dedeci stadij, ne la quale edisicarono un tempio a, HctM
no Tutore. E che altroue moltiplicarono i topi in gufa
chenesegui lapefcilcnza. E cheuennero di fraglia leg*
ti al Senato à chiedere aiuto contro lepri ,e più altre co*
Thego= sé sìmili, che leggemmo in quell'opra detta Theogonio-
nio. Ma non sono tutti gli slranieri uit'ù di tal sorte, che non
si posi"°