DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.1427#0481
DE £■ ARCHI TBTTVRA
ture. Boi ujiamo t'aiuto di quello cerchio ad ornare U
discrittione de la città e de le prouincie,& a fare le co*
uè sotterraMa di quello parleremo altruoue. Conducasl
Vacqua per qualunquiriuo,ouero poca per bere, ò moh
ta per navicare guseremo quelle dntture,de le quali hab*
biamo parlato. Ma gli è differenza ad apprestare il riuo
à poca 6 molta acqua.V'orlerò>quiui de l'acqua condotta
per bere,<& alsuo luogo tratterò di quellajhesipuò ni
uicare. Sarà satto il riuo,ouero di muro, ò una sofsa.li
sossa sarà di due maniere, ouero condotta per uh piano,
ouero che debbepassare per un mote,la qua! opera chti
mafì soro, in quello oue truouerai pietra òtoso,ò creta
bensoda,ò cosa che non bea V acqua, non sa meUiereS
sarui murojna ouesarà terreno siuero che i lati non su*
no ben sermi sarà bisogno fami un muro.Se farai lafos
sa per le uiscere de la terra,aprirai ogni ceto piedi le bòc
che de li pozzi, efacciauijì oue è canato un muro, per
che sa il luogo più sermo . Vedemmo ne i Marjì alcuni
pozzi à l'entrata del lago Fucino fabricati elegantemen
te di pietra cotta,e molto prosondi. Non erano in Roi#<<
sino agli anniquattrocento,e quarantanno dalasua edi
sicatione, aquedutti murati,ma poi si uenne à tanto,chc
iti surono condotti li fiumi pendenti. E narrast che suro
no ad un tempo in Roma tanti aquedutti murati,chi
ogni casa sé neseruiua. Mia cominciarono da principio
àsibricare condotti sottcrrdjO'indi nasceuano quelli co
modiche l'opera naseosta era meno ejpolla à le ingiuria
e le acque non ejsendo ne al gelo ne al caldo de la cani*
cola e/fofee, erano più acconcie à le bisogne humane,c
più sredde: ne ucnimno sacilmente intercette danimid-
ture. Boi ujiamo t'aiuto di quello cerchio ad ornare U
discrittione de la città e de le prouincie,& a fare le co*
uè sotterraMa di quello parleremo altruoue. Conducasl
Vacqua per qualunquiriuo,ouero poca per bere, ò moh
ta per navicare guseremo quelle dntture,de le quali hab*
biamo parlato. Ma gli è differenza ad apprestare il riuo
à poca 6 molta acqua.V'orlerò>quiui de l'acqua condotta
per bere,<& alsuo luogo tratterò di quellajhesipuò ni
uicare. Sarà satto il riuo,ouero di muro, ò una sofsa.li
sossa sarà di due maniere, ouero condotta per uh piano,
ouero che debbepassare per un mote,la qua! opera chti
mafì soro, in quello oue truouerai pietra òtoso,ò creta
bensoda,ò cosa che non bea V acqua, non sa meUiereS
sarui murojna ouesarà terreno siuero che i lati non su*
no ben sermi sarà bisogno fami un muro.Se farai lafos
sa per le uiscere de la terra,aprirai ogni ceto piedi le bòc
che de li pozzi, efacciauijì oue è canato un muro, per
che sa il luogo più sermo . Vedemmo ne i Marjì alcuni
pozzi à l'entrata del lago Fucino fabricati elegantemen
te di pietra cotta,e molto prosondi. Non erano in Roi#<<
sino agli anniquattrocento,e quarantanno dalasua edi
sicatione, aquedutti murati,ma poi si uenne à tanto,chc
iti surono condotti li fiumi pendenti. E narrast che suro
no ad un tempo in Roma tanti aquedutti murati,chi
ogni casa sé neseruiua. Mia cominciarono da principio
àsibricare condotti sottcrrdjO'indi nasceuano quelli co
modiche l'opera naseosta era meno ejpolla à le ingiuria
e le acque non ejsendo ne al gelo ne al caldo de la cani*
cola e/fofee, erano più acconcie à le bisogne humane,c
più sredde: ne ucnimno sacilmente intercette danimid-