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https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0038
io DELLA ARCHITETTURA
mettere innanzi nuove cose trovate da noi per vedere sé gli si può acquistar pi.
ri , o maggiori lodi di loro . Ma di queste cose a lor luoghi più didimamente
parleremo, quando noi andremo esaminandp in che modo si debba collocare
una Città , e le membra sue, & tutte quelle cose, che sono ad usarsi necessarie.
r I
t Velie Colonne, & ielle Mura, & Mie cofe che alle Colonne si assettano.
C A P. X.
HOra ci resta a trattare sommariamente del disegno delle Mura. Ma io non
vorrei eli' e' si lasciasse in dietro in quello luogo , quel eh' io ho notato
appresso de gli antichi ; cioè eh' eglino grandemente si guardarono di non tira-
re nelsuna ultima linea della pianta , talmente diritta, che lunghisiima & sola
non fulTe intrapresa , o da alcuna concavità di lince torte , o da alcuno inter-
secamento di Angoli ; & è manifestissimo che quei prudentissimi huomini feciorc
quello, per fare che il muro quasi che aggiuntoli appoggi, a quali si accolli,
divenirle più gagliardo. Nel trattare de modi delle mura si debbe cominciare
dalle cose più degne. Quello luogo adunque ne avertisee, che noi doviamo
trattare delle Colonne, & di quelle cose, che si aspettano a esse Colonne;
conciosia che elsi ordini di Colonne non sono altro, che un muro aperto,
& felso in più luoghi. Et giovandone di diffinire elsa Colonna , non sarà fuor
di proposito sé io dirò che ella sia una certa ferma , & perpetua parte di mu-
ro , ritta a piombo, dal piano del terreno all' alto, atra a reggere le copertu-
re . Oltra di quello in tutta 1' arte dello edificare , non trovarai cosa alcuna,
che quanto alla opera, alla spesa , & alla grada, tu la anteponga alle Colonne.
Ma hanno eise Colonne un certo che in loro, mediante il quale, elle hanno
una certa dissomiglianza . Noi in quello luogo non pretermetteremo la loro si-
militudine, perche si aspetta alla generalità: ma della dissomiglianza loro,
appartenendoli alla specie, ne parleremo altrove al suo luogo ; ma per comin-
ciare come si dice da esse radici, a tutte le Colonne si fanno , & metton lotto
i fondamenti ; pareggiati i fondamenti al piano dello spazzo , usarono porvi so-
pra un muricciuolo , il quale noi chiamaremo zoccolo , altri forsè lo chiame-
ranno dado : sopra il zoccolo ponevano la baia, & sopra la basa la Colonna,
& sopra la Colonna, il capitello : la proportione loro era che dal mezo in
giù elle fulsero alquanto più grassette , & dal mezo in su si andassero alquanto
riilringendo, & che ella fusse ancora da piede , alquanto più grassa , che la
più alta parte da capo. Et io mi pensp che da principio la Colonna lusse tro-
vata per sollenere le coperture. Dipoi gli ingegni de gli huomini, si come noi
veggiamo, si eccitarono a cose degne ; & si sforzarono che le cole , che loro
mortali edificavano, rimanessero quasi eterne , & immortali ; & per quello po-
sero Colonne, & travi, & intavolature, & coperture tutte di.Marmo. Et nel
porre quelle cose gli Architettori antichi, imitarono talmente la natura dì esse
cose , che e' non vollono parere di essersi punto discollati dall' uso commune
degli edificii ; & insieme posonp ogni studio che le opere loro, fussmo & at-
te , & (labili ad usarle, & gratiose alla villa . La natura certo ne porse le Co-
lonne da principio di legno, & tonde ; & dipoi nell' usarle è avenuto che el-
leno in alcuni luoghi si siano fatte quadre . La onde sé io ne giudico bene,
vedendoli nelle Colonne di legno certi anelli, & cerchi di Bronzo colato, o
di ferro polli da piedi , & da capo , acciò che per il continpvo peso, che el-
leno dovevano reggere, non si fendessero : Avcnne che poi gli Architettori la-
seiarono nel piede delle Colonne di Marmo, un collarino a similirudine d' un»
faseetta : Onde aviene che per lei si difendono dalle gocciole , che rilaltano.
Et da capo ancora lasciarono una fasciuola piccola, & sopra vi posono un,
mazzocchio j Cpn i quali aiuti ella paresse loro una Colonna di legno afforzi»';
cat»r
mettere innanzi nuove cose trovate da noi per vedere sé gli si può acquistar pi.
ri , o maggiori lodi di loro . Ma di queste cose a lor luoghi più didimamente
parleremo, quando noi andremo esaminandp in che modo si debba collocare
una Città , e le membra sue, & tutte quelle cose, che sono ad usarsi necessarie.
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t Velie Colonne, & ielle Mura, & Mie cofe che alle Colonne si assettano.
C A P. X.
HOra ci resta a trattare sommariamente del disegno delle Mura. Ma io non
vorrei eli' e' si lasciasse in dietro in quello luogo , quel eh' io ho notato
appresso de gli antichi ; cioè eh' eglino grandemente si guardarono di non tira-
re nelsuna ultima linea della pianta , talmente diritta, che lunghisiima & sola
non fulTe intrapresa , o da alcuna concavità di lince torte , o da alcuno inter-
secamento di Angoli ; & è manifestissimo che quei prudentissimi huomini feciorc
quello, per fare che il muro quasi che aggiuntoli appoggi, a quali si accolli,
divenirle più gagliardo. Nel trattare de modi delle mura si debbe cominciare
dalle cose più degne. Quello luogo adunque ne avertisee, che noi doviamo
trattare delle Colonne, & di quelle cose, che si aspettano a esse Colonne;
conciosia che elsi ordini di Colonne non sono altro, che un muro aperto,
& felso in più luoghi. Et giovandone di diffinire elsa Colonna , non sarà fuor
di proposito sé io dirò che ella sia una certa ferma , & perpetua parte di mu-
ro , ritta a piombo, dal piano del terreno all' alto, atra a reggere le copertu-
re . Oltra di quello in tutta 1' arte dello edificare , non trovarai cosa alcuna,
che quanto alla opera, alla spesa , & alla grada, tu la anteponga alle Colonne.
Ma hanno eise Colonne un certo che in loro, mediante il quale, elle hanno
una certa dissomiglianza . Noi in quello luogo non pretermetteremo la loro si-
militudine, perche si aspetta alla generalità: ma della dissomiglianza loro,
appartenendoli alla specie, ne parleremo altrove al suo luogo ; ma per comin-
ciare come si dice da esse radici, a tutte le Colonne si fanno , & metton lotto
i fondamenti ; pareggiati i fondamenti al piano dello spazzo , usarono porvi so-
pra un muricciuolo , il quale noi chiamaremo zoccolo , altri forsè lo chiame-
ranno dado : sopra il zoccolo ponevano la baia, & sopra la basa la Colonna,
& sopra la Colonna, il capitello : la proportione loro era che dal mezo in
giù elle fulsero alquanto più grassette , & dal mezo in su si andassero alquanto
riilringendo, & che ella fusse ancora da piede , alquanto più grassa , che la
più alta parte da capo. Et io mi pensp che da principio la Colonna lusse tro-
vata per sollenere le coperture. Dipoi gli ingegni de gli huomini, si come noi
veggiamo, si eccitarono a cose degne ; & si sforzarono che le cole , che loro
mortali edificavano, rimanessero quasi eterne , & immortali ; & per quello po-
sero Colonne, & travi, & intavolature, & coperture tutte di.Marmo. Et nel
porre quelle cose gli Architettori antichi, imitarono talmente la natura dì esse
cose , che e' non vollono parere di essersi punto discollati dall' uso commune
degli edificii ; & insieme posonp ogni studio che le opere loro, fussmo & at-
te , & (labili ad usarle, & gratiose alla villa . La natura certo ne porse le Co-
lonne da principio di legno, & tonde ; & dipoi nell' usarle è avenuto che el-
leno in alcuni luoghi si siano fatte quadre . La onde sé io ne giudico bene,
vedendoli nelle Colonne di legno certi anelli, & cerchi di Bronzo colato, o
di ferro polli da piedi , & da capo , acciò che per il continpvo peso, che el-
leno dovevano reggere, non si fendessero : Avcnne che poi gli Architettori la-
seiarono nel piede delle Colonne di Marmo, un collarino a similirudine d' un»
faseetta : Onde aviene che per lei si difendono dalle gocciole , che rilaltano.
Et da capo ancora lasciarono una fasciuola piccola, & sopra vi posono un,
mazzocchio j Cpn i quali aiuti ella paresse loro una Colonna di legno afforzi»';
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