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https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0086
(a DELLA ARCHITETTURA
Delle parti ài sinimenti, delle tortecele, de risletti , (b* delle forti lori,
CAP. Vili.
LE parti de finimenti sono quelle che noi dicemmo che communicano a tut.
to il muro, cioè le corteccie, & i ripieni ; Ma le corteccie, alcune sono
da lato di fuori, & alcune al contrario da lato di dentro. Se tu farai quelle
di fuora di Pietra durissima, ti gioverà molto quanto al durare eternamente. 01.
tre a quello in tutti i finimenti, siano di qual opera si voglino, o amandorla.
ta, o di Pietre rozze , io non ti riprenderò, pur che tu metta rincontro a fa.
stidiosissimi, & nocivissìmi o vuoi Soli, o molertie di venti, o veramente j
j fuochi, o alle brinate quelle Pietre, che per loro natura sono gagliardissìme
a resistere all' impeto , al peso , & alla ingiuria ; & in que' luoghi massìmo 5
debbe porre materia al tutto robustissima, donde nel cadere da canali de tetti,
O dalle grondaie le pioggie maggiori sieno da venti sbattute nella muraglia,
vedendosi per tutto ne gli edificii antichi, per la ingiuria di simili spruzaglie,
«(To Marmo (per dir cosi ) eslersi grandemente roso, & quasi consumato del
tutto. Ancora che quasi tutti gli Architettori intendenti, per provedere a que-
lla ingiuria , usarono di ragiunare le acque de tetti , & ristringendole in cana-
li , condurle, & levarle via. Et che più ? gli Antichi nortri avertirono che o-
gni anno nell'Autunno le foglie de gli alberi cominciano a cadere prima da
quella parte eh' è volta ad Ostro, & a mezo dì. Noi habbiamo considerato
tutti gli edificii consumati per la vecchiaia esiere cominciati a rovinare di verso
Ostro, Et la cagione, perche cosi avenga, è forsè, perche F ardore, &
J'impeto del Sole, mentre che 1' opera era ancora in piede, consumò troppo
preilo il nervo della calcina. Aggiugnesi , che per i fiati d'Ostro, inhumi-
ditosi più, & più volte il muro, & per gli ardori del Sole ribollito, mar-
citosi , alla fine si corrompe. Contro a quelle adunque , & simili altre ingiu-
jie, si debbe esporre materia atta, & gagliardilsima. Quello penso io, che
principalmente si debba osiervare, cioè tirare per tutto lo andare della mura-
glia , gli incominciati filari ugualmente, & non con disaguaglianza alcuna,
accioche ella non sia da mano delira di Pietre grandi, & da sinistra di picco-
le : Percioche e' dicono, che la muraglia per J'aggiunta di nuovi peli si ser-
ra insieme, & la calcina nel raseiugarsi, per il troppo aggravamento non fa la
presa ; Onde è di necessltà, che nella opera si scuoprino varii difetti. Ma io
non ti vieterò già, che tu non facci la corteccia di dentro insieme con tutta
la facciata del muro, di Pietra più tenera, ma facendo qual corteccia tu vuoi,
o di dentro, o di fuori , ella si debbe tirare in modo , che ella sia distesa , &
finita , secondo la sua linea , & il suo piombo. La sua linea sarà quella , che
corrisponderà pari per tutto, al disegno della pianta, talmente che ella in al-
cuna delle sue parti, non sporti in fuora, né in alcuna si tiri in dentro, non
sia in alcun luogo a onde, né in alcuno luogo non diritta, & bene adatta-
ta , & perfettamente finita. Se nel murare, & mentre che la muraglia è
fresea, tu 1' arriccierai, ti averrà di poi, che quale si voglia intonico, o
imbiancatura, che tu vi aggiugnerai, sarà un lavoro da non si consumare
mai . Duoi sono i generi de ripieni : 1' tino è quello, mediante il quale
e' riempiono il vano, che resta tra le corteccie, di calcina, & pezzami
alla rinfusa ; L' altro è quello, mediante il quale con Pietre ordinarie, ma
roze , murano più torto che e' riempino. L' uno, & 1' altro si vede che è
{lato trovato per masteritia ; conciosia che si metta ogni minuto, & piccolo sar
so in quella parte delle mura, Ma sé egli averrà che e' vi sia abbondanza cii
Pietre grandi , & riquadrate, chi sarà quello che spontanamente si voglia ser-
vire di pezzami , & di minutami ? Et certamente in quella sola cola sono diffe-
renti gli olsami delle muraglie, da finimenti, che infra 1' una, & 1' altra cortec-