Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]: Della architettura, della pittura e della statua (Bologna, 1782)

lort.

LIBRO TERZO,

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eia di quelli, si riempie di qual lì voglia (pezzato, & guado sassb , quasi co-
me con opera amalT'ata a caso, & tumultuariamente fatta: Et in quelli altri,
non si mescolano alcuni o pochissìmi (assi rozi, ma tutti, & in ogni luogo in-
sino dentro, si murano di opera ordinaria. Io vorrei più tolto che e' riempies-
sino il muro per tutto , con tutti gli ordini di Pietre quadrate , accioch' egli
durasse eterno , niente dimeno , sia qual lì voglia vano infra le corteccie delle
mura, che tu habbi ordinato di riempire di Pietre, avvertila quanto più puoi,
che i filari si tirino per tutto uguali . Et oltra quello sarà bene che dalla fac-
ciata di fuori a quella di dentro , lì mettino non troppo rade , alcune Pietre
ordinarie, che abbraccino tutta la grolsezza del muro insino alle corteccie, &
che le leghino scambievolmente insieme, accioche i gittativi ripieni, non (pin-
guino le Iponde delle corteccie. OlTcrvarono gli Antichi nel gittare i ripieni ,
di non eli gittare (con una sola continovata gittatura) più alti che cinque pie-
di, & di ragguagliarvi dipoi sopra con un filare. Onde la muraglia vernile quasi
riitretta, & ricinta di nervi, & di legature, accioche sé cola alcuna o per di-
fetto del Maellro , o per altro accidente, comincialse in tutta quella gittatura
ad avvallare, non habbia a tirarli subito addolso il peso dell' altre cole , che di
sopra 1' aggravano, ma habbino le cose di sopra quasi una nuova basa , da
fermarvisi . Ultimamente ne avertiseono, il che appresib di tutti gli Antiihi
veggo io molto osservato, che ne ripieni non si metta Pietre, che pasiìno di
peso la libra ; percioche e' pensano che le minute si unisehino più facilmente ,
& si pareggino meglio alle congiunture, che le grandi. Et faccia a quello pro-
posito quello, che appresib di Plutarco si legge del Re Minos; Percioche ha-
vendo collui divisa la Plebe in arti, teneva per cosa certa, che ogni corpo in
quante più minute parti fulTe diviso, tanto più sacilmente, & più a suo piacere
si potette-maneggiare, & trattare. Non penso già che sia da (limare poco, che
tutte le concavità si debbono riempire, & che e'bisogna per tutto in ogni mi-
nimo luogo rinzadare , si per altri conti, si ancora perche gli animali non vi
pollino entrare a farsi nidio , & che ragunatevisi ribalderie, & semi, nalchino
per le mura fichi salvatichi. Egli è cosa incredibile a dire quante gran moli di
Pietre, & quali masie io ho ville sino (Te da una (bla radice d' una pianta. Tut-
te quelle cole adunque, che tu hai a murare, si debbon & legare, & riempie-
re diligentisslmamente. 7
De ricinti di Pietra, del legamento , & del sortisicamento delle cornici, iss in che
modo Jì serrino insieme molte Pietre per saldezza del muro .
CAP. IX.
INfra i ricinti oltra di quello si mettono alcuni legamenti di Pietre maggio-
ri , che legano insieme le corteccie di fuori, con quelle di dentro, & allac-
ciano gli odami, con gli altri odami, come son quelli, che noi dicemmo ,
che si dovevano mettere a ogni cinque piedi . Sono ancora altri ricinti di mu-
ra , & quedi in vero principali, che si tirano per tutta la lunghezza della mu-
raglia per abbracciare le cantonate, & per afforzificamento dell' opera : Ma
quelli ultimi si fanno più di rado , & in un muro solo , non mi ricordo ha-
verne mai vidi, in alcuno luogo, le non duoi, o alcuna volta tre . Et il sito,
& la principale lor sedia, è in ultimo della muraglia , come cornice di eda, a
renderla quasi immune, di quelle più spelse congiunture ; elsendo tutti i detti ri-
cinti uguali, di cinque piedi l'uno, & non si diiconverrà sé ci saranno le Pietre
sottili. Ma in quelli altri ricinti, che noi chiamiamo cornici, quanto elleno
sono più rade, & quanto più d'importanza; tanto più grolle, & più gagliarde
Pietre bisogna mettervi. Desiderasi in amenduoi, secondo il genere loro, Pie-
tre lunghissìme, larghissìme, & saldidìme. Ma quelle minori si collocheranno
in