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Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
Della architettura, della pittura e della statua — Bologna, 1782

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https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0304
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eoo DELLA ARCHITETTURA
De le Torri, àf toro adornamenti.
C A P. V.
Dicono che il principale ornamento de le Torri è che elle sieno n0ste
luoghi convenienti, & fatte con bonissimo disegno , & quando elle sar,"
no assai insieme , prederanno di loro maravigliosa veduta : non dimeno io no"
lodo quella età, che fu dugento anni sono, la quale par che havelse una certa
maladittione commune nel murare de le Torri, sino ne Caltellucci, talché e'
non pareva , che a nelsun Padre di famiglia fusse lecito il non haver la sua Tot.
re, onde quali per tutto si vedevano sclve di Torri . Alcuni sono che penlano
che gli animi de gli huomini si vadino variando, secondo gli inssulsi de cidi-
trecento o quattrocento anni sono fu tanto grande il fervore de la relioione'
che e' pareva che gli huomini non fussìno nati per altro, che per edificate
Chiese , & Tempii. Non dico altro: in Roma hoggidì sé bene la metà degli
edificii sacri son rovinati , io non dimeno vi ho villo meglio, che duorailia cin-
quecento Chiese . Ma che cosa è quella , che noi veggiamo tutta la Italia an.
darli a ghara rinnovando ? Quante Città vedevamo noi mentre eravamo fanciul-
li fatte tutte di alse, le quali hora sono state fatte di marmo ? Torniamo a le
Torri. Io non voglio qui raccontare quel che si legge appresso di Erodoto,
che nel mezo del Tempio di Babilonia vi era una Torre, la basa de la quale
per ogni verso era uno intero sladio , cioè uno ottavo di miglio, & era di ot-
to impalcature polle 1' una sopra l'altra: il qual lavoro certo io loderò molto
nelle Torri, perche le impalcature in quelli luoghi essendo sfogate , & alte, ha.
ranno del gratioso , & de lo llabile , pur che gli incatenamenti si assettino nelle
volte di maniera, che e' tenghino le mura insieme eccellentemente. La Torte
sarà o quadra, o tonda : in qual si sia di quella è di necessità che la altezza
corrisponda a certa determinata parte de la larghezza. La quadra havendo a es-
sere lottile, sia larga per il sello de la sua lunghezza : la tonda, sarà alta quattro
de suoi diametri: quella che si harà a fare grossissina , sé ella sarà quadra, non
si farà più larga, che per il quarto de la sua lunghezza, & sé tonda sata lun-
ga per tre diametri : alla grossezza de le mura ; sé ella sarà alta quaranta cubiti,
non assegnerai mai manco che quattro piedi ; ma sé ella harà da essete cin-
quanta cubiti, farala di cinque piedi, & a quella di sessanta cubiti farala grolla
sei piedi, & cosi andrai di mano in mano sequendo con quello ordine . Ma que-
lle cose si aspettano alle Torri pure, & l'empiici. Ma e' ci sono slati alcuni, che
hanno aggiunto da lato di fuori a meza l'altezza de la Torre una loggia con le
colonne ltaccate, & ci sono (lati di quelli, che hanno fatta quella loggia a chioc-
ciola a torno a torno, & alcuni che le cinsono di loggie, pari a torno a gu»
di corone, & alcuni che le empierono tutte di effigie di animali. 11 modo di
fare quedi colonnati non sarà differente da gli altri de le opere publiche, ma'a'
racci lecito pendere con ogni cosa nel sonile, rispetto al pelo de la muraglia- M*
chi vorrà fare una Torre sicurissima contro alle ingiurie de tempi, & piace»0"
le anco a riguardarla, metterà sopra il primo piano quadrato un' altro piano
tondo, & sopra quello tondo un'altro quadrato, & farà di mano in mano il
lavoro più sottile, secondo I* ordine che si osserva nelle colonne. Delcnve-
ronne una quale io penso che sarebbe convenientissima. Inanzi tratto da la
pianta quadrata si rilievi da terra uno imbal'amento, l'altezza de la qual»'
per la decima parte del tutto dell' opera dal capo al piede ; la larghezza li]
per il quarto di quella itessa altezza : nel mezo di ciaseuna facciata lopra <p '
Ilo ip.ibasamento si menino due colonne, & una colonna per cialcuna calj
tonata diitinte con i loro addornamenti, come poco fa ti dicemmo ne leP°
chri. Et in sui medelìmo imbasamento si ponga di poi il quadrangolo h',0>
come un Tempietto ; la larghezza del quale sia per due altezze de lo 'mb*
 
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