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Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
Della architettura, della pittura e della statua — Bologna, 1782

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https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0411
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LIBRO DECIMO.

iti

bere, o assai perche serva a navigarvi, ci serviremo di quelle diritture che noi
habbiamo racconte insino a qui . Ma non sarà il medesimo lavoro il fare i ca-
nali per haver gran copia d'acqua, & quello per riaverne poca. Noi in quello
luogo diremo prima quelle cose come habbiam cominciato , che biiognano per
la acqua da bere. Et poi palseremo a trattare dell'acque da navigare. Il lavo-
ro di cosi fatto rivo o e' sarà murato , o pure sarà solamente una folsa . La
folsa si farà di due sorti : o ella si farà in piano per la campagna, o veramen-
te pallerà per entro un Monte ; il che chiamo mina, o canali l'otto terra . In
tutta duoi quelli, dove tu troverrai o salli, o tufi, o terreno più serrato, o
cola alcuna limile, che sia tale , che reggendoli da sé stelTo non impedisea il
cotso dell' acqua, non harai bisogno di murarvi. Ma dove il terreno, o i
fianchi de la folsa non saranno sodi, a 1'hora bisogna murarli, sé la medesi-
ma folsa si ha a cavare per le viseere dentro del terreno. Ella si caverà in quel
modo che di sopra ti dissi . Nel fare i condotti sotto terra a ogni cento piedi
faccinvisi pori , & sfogatoi sopra , secondo che il bisogno del terreno richiede ,
& faccinsi murati . Io ho villi pozzi apprelso de Marli la dove cade 1' acqua
nel lago di pie di luco , murati eccellenrilsimamente di mattoni colti alti fuor
dell' oppenione de gli huomini. Nella Città di Roma per insino a 441. anno
da che ella fu fatta, non vi fu Condotto nelsuno di acqua che fussi murato, di
poi venne la cola a quello, che e'vi condulsono i fiumi per aria. Et dicono
che per Roma erano tanti Condotti di acqua murati in un tempo , che per es-
si tutte le case di Roma abbondavano di acqua . Ma da prima cominciarono a
murare i Condotti sotto terra, il che haveva più commodità : Percioche il lavoro
cosi naseoso era manco sottoposto alle ingiurie , & perche e' non erano espolti
a diacci, né a caldi roventi del Sol Leone, ne conducevano le acque miglio-
ri, & più fredde, ne potevano elsere interrotte o gualle, o volte altrove da li
inimici, mentre seorrevano il paese. Di poi venne la cosa in tanta grandezza
che per haver l'acque che salissino in alto per le fontane de gli horti, & per
le ilufe cominciarono a condurre per aquidotti fatti su gli archi con muraglia in
alcun luogo alta più di centoventi piedi, & lunga più di selsanta milia passi :
del che havevano ancora quelle commodità. Percioche & altrove, & in Tran-
steveri macinavano con l'acqua di quello aquedotto le biade, & i grani; il
quale poi disfatto da li inimici , cominciarono a fare i mulini su per le navi.
Aggiugni , che per la abbondantia de le acque lo aspetto de la Città , & 1' aria
ne divenne più pura, & più purgata. Aggiunsonvi ancora gli Architettori alcu-
ne cose , le quali facelsino a proposito a certe hore , & in certi tempi a' biso-
gni civili, con grandilsimo piacere de le cose, che quivi si movevano, percio-
che alcune llatue di bronzo, le quali andavano innanzi alla facciata de la fon-
te, rappresentavano i giuochi, & la pompa de'Trionfi . Udivansi ancora organi
musicali, & armonie, & concenti di voci molto semore , & molti slavi, cau-
sate dal moto de la acqua. Gli Aquidotti murati, coprivano eglino di una
volta alquanto grolla , accioche 1' acqua non riscaldalse per i Soli . Et da lo
lato di dentro li -arricciavano , & incrollavano d' una corteccia , simile a quel-
la con la quale dicemmo ammattonarli gli (pazzi , grolsa almanco sei dita .
Ma le parti de gli Aquidotti murati sono quelle : Allo incile si fa un ricet-
to, dipoi giù per il Condotto (i fanno le conserve de la acqua, ma dove (ì
riseontrasie in terreno che fulse troppo alto, si cava nel terreno un bottino ;
allo sboccatolo, donde s'ha a versare l'acqua, si aggiugne le cannelle. Quelle
cose da legilli sono dichiarate, & terminate in quello modo: 11 rivo è il
canale, per la lunghezza del quale si conducono l'acque; il ricetto è quello,
che si applica allo incile per avviare l'acque; le conserve son quelle, che ser-
bano 1' acqua publica : Il bottino è quello, che è cavato nel terreno con ri-
pe atorno , dal quale si può vedere le acque ; lo sboccatolo è la fine del Con-
dotto , donde si versano le acque. Tutte quelle cole è di necesiìià che si fac-
 
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