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Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
Della architettura, della pittura e della statua — Bologna, 1782

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https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0429
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LIBRO DECIMO.

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via , il lavoro si saria mantenuto eterno da tal pestc. Io lodo grandemente gli
Antichi che soldavano le famiglie e' havessino ad havere cura alli edificii publi-
chi, & li difendessino. Agrippa per tal conto ne lascio pagati dugento cinquan-
ta : Ma Celare 460. Et lasciarono alli edificii quindici piedi vicini che llessino
liberi intorno alli Aquidotti , accioche i fianchi , & le volte de li Aquidotti
non tussino intrapresi da alcuna radice di alberi che gli rovinalTero . Quello me-
desimo pare che facessino ancora i privati, in quelli edificii eh' e' volevano che
tussino eterni, percioche ne le muraglie de loro lepolchri scrivevano quante
braccia di terreno lasciassìno consegrate alla religione, altri quindici, & altri
venti. Ma per non raccontare quelle cose, e' pensano che li arbori creseiuti si
spenghino, & si levino via del tutto , sé in que giorni che il Sole entra nella
eanicula e' si taglian a un mezo braccio, & fattovi un foro si metta nella mi-
dolla olio petronio mescolato con polvere di zolfo, o veramente sé de la co-
citura de sermenti de le fave abronzate si annasfierà abbondantemente. TV e
Columella che tu eflirperai una selva col fiore del lupino , & col sugo de la
cicuta , commacerato per un giorno, & aspersone nelle radici . Dice Solino che
uno albero tocco dal mestruo de le donne perde le frondi, h altri dicono che
elle si seccano. Dice Plinio che li alberi si seccano tocchi da la radice de la
pallinaca marina . Torno hora alle cose di sopra . Se il muro sari più sonile
che il bisogno , allora o noi applicheremo al vecchio un' altro muro, tal che
e' diventino un muro solo, o veramente per schifare la spesa vi applicheremo
solamente oliami, cioè o pilastri, o colonne, a guisa di travi, & si applicherà
1' un muro all' altro in quello modo : Nel muro vecchio si metteranno in più
luoghi alcune morie gagliarde di pietra, ma viva, & si fermeranno, che esehino
in fuori, di maniera che entrino nel muro che tu harai a fare di nuovo, &
che sieno quasi per legatura infra 1' una corteccia, & 1' altra del muro ; & il
muro nuovo in quello luogo non si dee fare senon *di pietre ordinarie . Appli-
cherai nel muro uno pilaltro in quello modo: dilegnerai con la matita la sui
larghezza nel muro vecchio, dipoi da elso fondamento incominciandoti, forerai
il muro con una finellra , la larghezza de la quale sia alquanto maggiore , che
quella che tu disegnalli con la matita nel muro : Ma la altezza de la finellra
non sarà molta. Dipoi riempi detta finellra con pietre riquadrate con eltrema
diligentia , & con filari uguali, & in quello modo averrà, che quella parte del
muro , che fu lasciata dentro al segno de la matita , sarà intrapresa da la gros-
sezza del pilaltro, & il muro sarà diventato più gagliardo. Dipoi col medesimo
ordine , che tu hai alzata quella prima parte del pilallro , alzerai 1' altre parti
di sopra fino a che tu ne venga a 1' ultimo fine del lavoro . De la sottigliezza
sia detto a ballanza. Ma dove mancheranno incatenature, useremo catene , o
spranghe di ferro , o più prello di rame. Ma bisogna avertire che li olsami
non lì debilitino con l'haverli a forare. Ma sé peraventura il peso de la sopra-
llante terra spignerà alcuno de gli lati, o con la humidità gli farà danno, fi
lungo il muro una folta larga, secondo che ricerca il bisogno, & muravi alcuni
mezi cerchi, i quali certamente ricevino la forza del peso dell' aggravante ter-
reno , & aggiugnivi in alcuni luoghi vaselli, o doccie, per le quali sene scoli,
& si purghi l'humore che vi dillilTa , o vero dillendevi correnti per piano, che
con le telle loro piglino, & tenghino il muro spinto dall'aggravante terreno,
& a quelli legni ne conficca alcuni a traverso, & caricali poi di terreno pollicelo.
Cioverà certamente quello, percioche il terreno pollicelo si assoderà, & si fri-
gnerà insieme, avanti che il nervo del legname si consumi.

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