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Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
I Dieci Libri Di Architettura — Rom, 1784

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https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0221
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DEGLI EDIFICI PARTICOLARI !<?;•

te, e mandarne via quelli, che avranno avuta udienza, o tener
fuori senza ingiuria quelli , a cui tu non la volerli dare . Vi sia_>
nelle case una torre rilevata , dalla quale in un subito si possano
vedere tutti i movimenti popolari.
In quelle cose , e nelle Umili a quelle convengono le case
de' Re e de' Principi nuovi , ma sono poi differenti in altre .
Le case de'Re Hanno bene uel mezzo della città, acciò sieno fa-
cili all' andarvi , e deggiono essere ornate delicatamente e leg-
giadramente piuttosto che superbamente . Ma ad un Principe ,
che nuovamente lì ila acquistato uno siato, (là meglio una fortez-
za che un palazzo , e quella sia parte dentro e parte fuori della
città. Alle case de'.Re (là bene che vi sia congiunto il luogo da.»
recitarvi i spettacoli, il tempio, ed alcuni belli edificj ancora di
Baroni. Ma un Principe nuovo è di necessità che abbia la sua_*
fortezza fiaccata per tutto all' intorno da ogni sona di edificio .
Ornatilsima poi e conveniente all'uno ed all'altro sarà quella casa_*
che non sarà tanto aperta, che non sé ne possa facilmente scac-.
ciare chi volesse farvi insolenza, riè sarà fatta però di maniera ,
che paja meno un' abitazione di un delicato Principe , che una.»
prigione . Non vorrei lasciar già indietro in quello luogo , che
a' Principi nuovi sono comodissìme nelle grosiezze delle mura al-
cune occulte e segrete fesiure , dalle quali possano di nascoso in-
tender quél che , o i foreftieri o que' di casa tra loro ragionino .
Ma essendo proprio della casa reale l'esser quali in tutte le
sue cose, e massime nelle principali, diversa dalle fortezze, sa-
rà perciò bene congiugnere una fortezza ad ogni palazzo reale •
Gli antichi costumarono di far le fortezze nella città, per avere
ed essi e il Re dove rifuggiarsi negli accidenti contrarj, e dove
la pudicizia delle matrone e delle fanciulle trovasse un asilo in-
sieme colle cose sagre. Fedo racconta che preffb gli antichi, le.
fortezze erano consagrate alla religione , e che si chiamava-
no augurali > e che era splito fa.ryj.si dalle vergini un certo sacri-
ficio
 
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