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https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0263
DEGLI EDIFICJ PARTICOLARI
CAPO XVII.
237:
ESO
Della villa de' padroni,
le partì sue , e
delle perfine nobili, e dì tutte
', luogo loro piti comodo .
LE case di villa peti padroni, alcuni credono che debbano
essere altre per la fiate, ed altre'per 1' inverno ; dicendo
che le camere per la fiate vogliono esser volte a levante d'in-
verno , e le sale da mangiare verso l'occidente equinoziale; ej
le camere per l'inverno vogliono volte a mezzo giorno , e
le sale da mangiare a levante d'inverno ; i luoghi da passeggia-
re poi li vogliono volti verso il mezzodì equinoziale . Ma noi
penlsamo , che secondo le varietà dell' aria e del paese s' abbia-
no ancora a variare limili cose ; di maniera che i luoghi caldi
coi freddi , ed i secchi cogli umidi si temperino . Vorrei che le
case villeresche de' nobili non foriero porte nella più grasia parte
della campagna, ma bensì nella più degna , donde si possa pi-
gliare ogni comodità ed ogni piacere Iiberissimamente di qualun-
que vento , sole 0 veduta, donde scendasi con tutta facilità allo
possesiìoni, ove lì possano ricevere i forestieri che vi capitano in
luoghi convenientemente spaziosi , e dove vi sien vedute , e si
veggano la città, le terre, il mare e una distesa pianura, e lo
conosciute cime delle colline e de'monti. Abbia podi quasi sotto
gli occhi amenità di giardini , e allettamenti di pescagioni e di
cacciagioni .
Siccome poi ti dicemmo, che delle parti delle case, altro
si appartengono a tutti, altre a più persone insieme, ed altre ad
una 0 più persone separatamente; jn queste de'nobili quanto al-
le parti che s'appartengono a tutti, imiteremo le case de'Principi;
epperò innanzi alla porta lasceremo spaz; grandissimi da potervi cor-
rere colle carrozze, e da maneggiarvi cavalli, e che sieno molto
più lunghi , che il tiro de' dardi 0 delle aste. In casa poi per le
parti
CAPO XVII.
237:
ESO
Della villa de' padroni,
le partì sue , e
delle perfine nobili, e dì tutte
', luogo loro piti comodo .
LE case di villa peti padroni, alcuni credono che debbano
essere altre per la fiate, ed altre'per 1' inverno ; dicendo
che le camere per la fiate vogliono esser volte a levante d'in-
verno , e le sale da mangiare verso l'occidente equinoziale; ej
le camere per l'inverno vogliono volte a mezzo giorno , e
le sale da mangiare a levante d'inverno ; i luoghi da passeggia-
re poi li vogliono volti verso il mezzodì equinoziale . Ma noi
penlsamo , che secondo le varietà dell' aria e del paese s' abbia-
no ancora a variare limili cose ; di maniera che i luoghi caldi
coi freddi , ed i secchi cogli umidi si temperino . Vorrei che le
case villeresche de' nobili non foriero porte nella più grasia parte
della campagna, ma bensì nella più degna , donde si possa pi-
gliare ogni comodità ed ogni piacere Iiberissimamente di qualun-
que vento , sole 0 veduta, donde scendasi con tutta facilità allo
possesiìoni, ove lì possano ricevere i forestieri che vi capitano in
luoghi convenientemente spaziosi , e dove vi sien vedute , e si
veggano la città, le terre, il mare e una distesa pianura, e lo
conosciute cime delle colline e de'monti. Abbia podi quasi sotto
gli occhi amenità di giardini , e allettamenti di pescagioni e di
cacciagioni .
Siccome poi ti dicemmo, che delle parti delle case, altro
si appartengono a tutti, altre a più persone insieme, ed altre ad
una 0 più persone separatamente; jn queste de'nobili quanto al-
le parti che s'appartengono a tutti, imiteremo le case de'Principi;
epperò innanzi alla porta lasceremo spaz; grandissimi da potervi cor-
rere colle carrozze, e da maneggiarvi cavalli, e che sieno molto
più lunghi , che il tiro de' dardi 0 delle aste. In casa poi per le
parti