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https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0304
LI' ERO SES
CAPO Vili.
Della vite e de' /noi pani, ed in che modo ì pefi fi tirino ;
si portino e fi /piagano ,
Nt)i abbiamo trattato della ruota , delle sraglie e delle ma-
novelle . Pattando ora alla vite voglio che tu sappi che
delia è fatta quali di cerchj o anelli, i quali veramente son quel-
li, che pigliano sopra di loro a reggere il peso . Se quesK pani
o anelli fodero interi e non tagliati, ih modo che la sine dell' uno
fosse il principio dell' altro , certamente che il peso che reggereb-
bero , sebbene si muoverle, non anderebbe mai né insù , né in-
giù , ma andrebbe attorno ugualmente secondo 1' andare del pa-
ne . E' forzato adunque il peso ad andar insù o ingiù dalla fòrza
delle manovelle lungo i pani della vite. Di nuovo sé questi pani
foriero piccoli, e si avvicinassero al centro quanto più potettero,
certo che con più piccola manovella , e con minori forze muo-
verefli i peli. Non tacerò qui di dire quel che certo non pen-
sai d'aver a dire, cioè che sé tu farai in maniera che il fondo
di qualsivoglia peso da muoverli, non sia , per quanto però po-
trà la mano o 1' arte del maestro, più largo che un punto, e che
si.muova talmente su per tin piano stabile e sodo , che nel muo-
verli non faccia solco alcuno in detto piano, io ti prometto che
tu muoverai la nave d'Archimede, e ti riuseirà quallìvoglia cosa
simile a quelìa. Ma di ciò ne tratteremo altrove.
Qualunque di quelle macchine, che noi abbiamo deseriite è
da sé molto gagliarda a muover peli ; ma sé esse s'accozzeranno
molte insieme , saranno gagliardilijme. Nella Germania troverai
tu in molti luoghi la gioventù scherzare su per il ghiaccio con-i
certi zoccoli ferrati, che di sotto sono sottilissimi, i quali poiché
si muovono non altrimenti che un leggiero pesee , sdrucciolano
sopra il ghiaccio con tanta velocità, che non Sopportano d' elier
supe-
CAPO Vili.
Della vite e de' /noi pani, ed in che modo ì pefi fi tirino ;
si portino e fi /piagano ,
Nt)i abbiamo trattato della ruota , delle sraglie e delle ma-
novelle . Pattando ora alla vite voglio che tu sappi che
delia è fatta quali di cerchj o anelli, i quali veramente son quel-
li, che pigliano sopra di loro a reggere il peso . Se quesK pani
o anelli fodero interi e non tagliati, ih modo che la sine dell' uno
fosse il principio dell' altro , certamente che il peso che reggereb-
bero , sebbene si muoverle, non anderebbe mai né insù , né in-
giù , ma andrebbe attorno ugualmente secondo 1' andare del pa-
ne . E' forzato adunque il peso ad andar insù o ingiù dalla fòrza
delle manovelle lungo i pani della vite. Di nuovo sé questi pani
foriero piccoli, e si avvicinassero al centro quanto più potettero,
certo che con più piccola manovella , e con minori forze muo-
verefli i peli. Non tacerò qui di dire quel che certo non pen-
sai d'aver a dire, cioè che sé tu farai in maniera che il fondo
di qualsivoglia peso da muoverli, non sia , per quanto però po-
trà la mano o 1' arte del maestro, più largo che un punto, e che
si.muova talmente su per tin piano stabile e sodo , che nel muo-
verli non faccia solco alcuno in detto piano, io ti prometto che
tu muoverai la nave d'Archimede, e ti riuseirà quallìvoglia cosa
simile a quelìa. Ma di ciò ne tratteremo altrove.
Qualunque di quelle macchine, che noi abbiamo deseriite è
da sé molto gagliarda a muover peli ; ma sé esse s'accozzeranno
molte insieme , saranno gagliardilijme. Nella Germania troverai
tu in molti luoghi la gioventù scherzare su per il ghiaccio con-i
certi zoccoli ferrati, che di sotto sono sottilissimi, i quali poiché
si muovono non altrimenti che un leggiero pesee , sdrucciolano
sopra il ghiaccio con tanta velocità, che non Sopportano d' elier
supe-