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https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0318
LIBRO SESTO.
CAPO XII.
Che gli ornamenti de' vani dilettano affai, ma che hanno molte
e varie incommoiìtìt e dissicoltò ; e che i vani finti fono di
due forti, e quel che fi confacela all' una ed all' altra.
GLi ornamenti de' vani arrecano all' opera diletto e grandez-
za non piccola, ma hanno molto gravi e grandissime diffi-
coltà , alle quali non si provvede senza grandissima diligenza.)
del maestro , e grossa spesa . Imperciocché vi è di bisogno di
pietre grandi, intere , uguali, eccellenti e rare , le quali non si
trovano così facilmente , né facilmente si maneggiano , dirizza-
no , lavorano , o mettono insieme , secondo il tuo parere appun-
tino . Cicerone usava dire che gli architetti credevano , che non si
potea piantare una colonna che fiarse a piombo, il che ne' vani
è oltre modo necessario, sì quanto alla riabilita, sì ancora quan-
to alla grazia ■ Sonvi àncora altre incomodità , ma a tutte per
quanto si distenderà l'ingegno nostro provvederemo . Il vano na-
turalmente è aperto, ma alcuna volta si fa dietro ad un vano un
muro, come s' appicca la pelle ad una verte , e si finge un vano
non aperto, ma chiuso, il quale non male perciò chiameremo
un vano sinto . Questa sorte di ornamento fu trovato , siccome la
maggior parte di tutti gli altri ornamenti per far T opera più ga-
gliarda, e per spender meno, primieramente trovato da'legnato-
li, e seguitando le loro pedate dagli scarpellini introdotto poi nel-
le fabbriche con grazia non piccola.
Qualunque di quelli sarà più bello sé sarà di ossa intere di
una sol pietra , e vicino a questo sarà quando tutte le parti sa-
ranno insicine in maniera congiunte, che le commettiture non si
veggano. Gli antichi tisavano dirizzare e fermare le colonne, ed
altre pietre che servono per ossami ne' vani fiuti, e fermarle nel-
le loro basi, avanti di fare le mura ; e saviamente certo perchè
più
CAPO XII.
Che gli ornamenti de' vani dilettano affai, ma che hanno molte
e varie incommoiìtìt e dissicoltò ; e che i vani finti fono di
due forti, e quel che fi confacela all' una ed all' altra.
GLi ornamenti de' vani arrecano all' opera diletto e grandez-
za non piccola, ma hanno molto gravi e grandissime diffi-
coltà , alle quali non si provvede senza grandissima diligenza.)
del maestro , e grossa spesa . Imperciocché vi è di bisogno di
pietre grandi, intere , uguali, eccellenti e rare , le quali non si
trovano così facilmente , né facilmente si maneggiano , dirizza-
no , lavorano , o mettono insieme , secondo il tuo parere appun-
tino . Cicerone usava dire che gli architetti credevano , che non si
potea piantare una colonna che fiarse a piombo, il che ne' vani
è oltre modo necessario, sì quanto alla riabilita, sì ancora quan-
to alla grazia ■ Sonvi àncora altre incomodità , ma a tutte per
quanto si distenderà l'ingegno nostro provvederemo . Il vano na-
turalmente è aperto, ma alcuna volta si fa dietro ad un vano un
muro, come s' appicca la pelle ad una verte , e si finge un vano
non aperto, ma chiuso, il quale non male perciò chiameremo
un vano sinto . Questa sorte di ornamento fu trovato , siccome la
maggior parte di tutti gli altri ornamenti per far T opera più ga-
gliarda, e per spender meno, primieramente trovato da'legnato-
li, e seguitando le loro pedate dagli scarpellini introdotto poi nel-
le fabbriche con grazia non piccola.
Qualunque di quelli sarà più bello sé sarà di ossa intere di
una sol pietra , e vicino a questo sarà quando tutte le parti sa-
ranno insicine in maniera congiunte, che le commettiture non si
veggano. Gli antichi tisavano dirizzare e fermare le colonne, ed
altre pietre che servono per ossami ne' vani fiuti, e fermarle nel-
le loro basi, avanti di fare le mura ; e saviamente certo perchè
più