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https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0477
DEGLI EDIFICJ PRIVATI 45»
— ..... Sg
còse , sé non quanto farà di bisogno al proposto dell' archi-
tetto .
Lasciando adunque ciò che fi appartiene agli ordini di d'a-
lcuna voce e a'modi de'tetracordi, quelle cose che fanno al no-
stro proposito sono quefie . Noi abbiamo detto che V armonia- è
una consonanza di voci, soave agli orecchj . Delle voci ve ne so-
no alcune gravi e alcune acute . Le voci più gravi vengon da_>
eorde più lunghe , e le acute da corde più corte. Dal vario scom-
partimento di queste voci risultano varie armonìe , le quali gli
antichi cavarono dalla scambievole consonanza delle corde con_.
certi numeri determinate . I nomi delle consonanze son quelli.
Diapente, cioè quinta , la q:uale ancor fi chiama fefquialtera;
DiatefJ'aron , cioè quarta , che si chiama sefquiterza ; Diapafon ,
cioè ottava , che si chiama doppia; Diapafon-Diapente , cioè duo-
decima , che si chiama tripla ; e Disdiapafon , cioè quintade--
cima, che si chiama quadrupla. A queste aggiunsero il tono, il
qual ii chiama sesquìotta-tia ancora. Queste fìffatte consonanze , che
noi abbiam definite a volerle paragonare alle corde, stanno in questo
modo . La sesquialtera si chiama così , perchè la corda maggio-
re contiene in sé la corda minore intera, e la metà più, poiché
in quella modo interpretiam noi quel che gli antichi chiamarono
sefqui . Nella sesquialtera adunque alla corda maggiore si adegue-
rà tre , e alla minore due. La sesquiterza è quella che avrà k
corda maggiore lunga quanto la minore e un terzo più . Farai
adunque la maggiore quattro ,. e la minore tre , Ma in quella
consonanza che si chiama Diapason ? i numeri ii corrispondono
1' uno all'altro , come il due all'uno, o il tutto alla metà. Nella
tripla i numeri si corrispondono come il tre all' uno, o coinè il
tutto alla terza parte di sé stessb.- Nella quadrupla come il quat-
tro eorrisppn.de ad esfa unità , o come il tutto corrisponde alla
quarta parte di sé medesimo .
Finalmente, per raccogliere il tutto in poche parole » i nu-
meri
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còse , sé non quanto farà di bisogno al proposto dell' archi-
tetto .
Lasciando adunque ciò che fi appartiene agli ordini di d'a-
lcuna voce e a'modi de'tetracordi, quelle cose che fanno al no-
stro proposito sono quefie . Noi abbiamo detto che V armonia- è
una consonanza di voci, soave agli orecchj . Delle voci ve ne so-
no alcune gravi e alcune acute . Le voci più gravi vengon da_>
eorde più lunghe , e le acute da corde più corte. Dal vario scom-
partimento di queste voci risultano varie armonìe , le quali gli
antichi cavarono dalla scambievole consonanza delle corde con_.
certi numeri determinate . I nomi delle consonanze son quelli.
Diapente, cioè quinta , la q:uale ancor fi chiama fefquialtera;
DiatefJ'aron , cioè quarta , che si chiama sefquiterza ; Diapafon ,
cioè ottava , che si chiama doppia; Diapafon-Diapente , cioè duo-
decima , che si chiama tripla ; e Disdiapafon , cioè quintade--
cima, che si chiama quadrupla. A queste aggiunsero il tono, il
qual ii chiama sesquìotta-tia ancora. Queste fìffatte consonanze , che
noi abbiam definite a volerle paragonare alle corde, stanno in questo
modo . La sesquialtera si chiama così , perchè la corda maggio-
re contiene in sé la corda minore intera, e la metà più, poiché
in quella modo interpretiam noi quel che gli antichi chiamarono
sefqui . Nella sesquialtera adunque alla corda maggiore si adegue-
rà tre , e alla minore due. La sesquiterza è quella che avrà k
corda maggiore lunga quanto la minore e un terzo più . Farai
adunque la maggiore quattro ,. e la minore tre , Ma in quella
consonanza che si chiama Diapason ? i numeri ii corrispondono
1' uno all'altro , come il due all'uno, o il tutto alla metà. Nella
tripla i numeri si corrispondono come il tre all' uno, o coinè il
tutto alla terza parte di sé stessb.- Nella quadrupla come il quat-
tro eorrisppn.de ad esfa unità , o come il tutto corrisponde alla
quarta parte di sé medesimo .
Finalmente, per raccogliere il tutto in poche parole » i nu-
meri