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https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0480
4)4
LIBRO NONO
sco per una sesquiterza , e diventa 4 ; aggiungo a quello 4 una
fesquialtera , e diverrà 6 , il quale riferendoli al 3 fa appunto
una dupla . La tripla ancora si fa dalla doppia e dalla fesquialtera
congiunte insierire . Sia verbigrazia il numero minore in questo
luogo 2 ; quello raddoppiandolo diverrà 4 ; aggiunta a questo
una sesquialtera diverrà 6, il qtial numero corrisponde al 2 per
tripla. O veramente il medesimo si fa in questo modo . Pollo il
medesimo numero 2 per minore, piglia la sesquialtera, ed avrai
5 , raddoppia dipoi il numero 3 , ed avrai 6 che corrisponde
al 2 per tripla .
Si produce la quadrupla colla dupla , aggiuntavi un' altra
dupla , poiché la quadrupla non è che una dupla raddoppiata, e si
chiama perciò di/diapafon . Sia verbigrazia il minor numero in_>
questo luogo 2 , raddoppio questo e diventa diapafon, cioè 4,
raddoppio ancora quest' altro e diventa dì/diapafon . Quella qua-
drupla si compone ancora , aggiugnendo alla dupla una sesquial-
tera , e insieme una sesquiterza ; e come quello si faccia si vede
manifesto per le cose che dicemmo poco fa . Ma acciocché la
eosa venga più chiara , porremola in esempio . Pongali verbigra-
zia il 2 , per la sesquialtera diverrà 3 , il qual 3 per una sesqui-
terza diverrà 4 , il qual raddoppiandolo diverrà 8 . O piuttosto
in questo modo . Pollo il numero 3 , dal raddoppiarlo diventa 6,
il quale per una sesquialtera diverrà 9, e quello per una sesqui-
terza diverrà 12 , il qual corrisponde al suo minimo , che è 3
per quadrupla.
Di quelli numeri, che noi abbiamo indicati, si servono gli ar-
chitetti non coususamente né a caso, ma in modo che corrili
pondano e consentano da ogni banda all' armonìa . Cosi per esem-
pio sé alcuno volerle alzare le mura di una danza che folte il
doppio più lunga che larga , servali in quella non di quelle cor-
rispondenze, colle quali si fa la tripla, ma solamente di quelle
delle quali si compone ella dupla; ed il medesimo faccia per una.
stan-
LIBRO NONO
sco per una sesquiterza , e diventa 4 ; aggiungo a quello 4 una
fesquialtera , e diverrà 6 , il quale riferendoli al 3 fa appunto
una dupla . La tripla ancora si fa dalla doppia e dalla fesquialtera
congiunte insierire . Sia verbigrazia il numero minore in questo
luogo 2 ; quello raddoppiandolo diverrà 4 ; aggiunta a questo
una sesquialtera diverrà 6, il qtial numero corrisponde al 2 per
tripla. O veramente il medesimo si fa in questo modo . Pollo il
medesimo numero 2 per minore, piglia la sesquialtera, ed avrai
5 , raddoppia dipoi il numero 3 , ed avrai 6 che corrisponde
al 2 per tripla .
Si produce la quadrupla colla dupla , aggiuntavi un' altra
dupla , poiché la quadrupla non è che una dupla raddoppiata, e si
chiama perciò di/diapafon . Sia verbigrazia il minor numero in_>
questo luogo 2 , raddoppio questo e diventa diapafon, cioè 4,
raddoppio ancora quest' altro e diventa dì/diapafon . Quella qua-
drupla si compone ancora , aggiugnendo alla dupla una sesquial-
tera , e insieme una sesquiterza ; e come quello si faccia si vede
manifesto per le cose che dicemmo poco fa . Ma acciocché la
eosa venga più chiara , porremola in esempio . Pongali verbigra-
zia il 2 , per la sesquialtera diverrà 3 , il qual 3 per una sesqui-
terza diverrà 4 , il qual raddoppiandolo diverrà 8 . O piuttosto
in questo modo . Pollo il numero 3 , dal raddoppiarlo diventa 6,
il quale per una sesquialtera diverrà 9, e quello per una sesqui-
terza diverrà 12 , il qual corrisponde al suo minimo , che è 3
per quadrupla.
Di quelli numeri, che noi abbiamo indicati, si servono gli ar-
chitetti non coususamente né a caso, ma in modo che corrili
pondano e consentano da ogni banda all' armonìa . Cosi per esem-
pio sé alcuno volerle alzare le mura di una danza che folte il
doppio più lunga che larga , servali in quella non di quelle cor-
rispondenze, colle quali si fa la tripla, ma solamente di quelle
delle quali si compone ella dupla; ed il medesimo faccia per una.
stan-