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https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0520
4^ [ ■: £ I B R O DECIMO
mólestati da spesse febbri , le. quali in quei tempo sogliono'più'
che il soiito aver forza. Teofrasto pensa, che le cagioni di que-
llo siano, che allora tirano i venti auslrali, che di lor naturarono,
umidi e nebbioli. Arisìotile afferma;, che il terreno è forzato al-
lora a mandar fuori, i.'vapóri per il fuoco, naturale, il quale tro-
vali rinchiuso nelle.viscere. della terra . Sé quelle cose sono cosi,,
sarebbero buoni quei tempi '*: ne'.qua.li quelli fuochi sono, o più,
gagliardi, o meno oppressi dall' abbondanza dell' umore ; e quel-
li similmente, ne' quali, .elso terreno non fosse del tutto arido ed
abbruciato;. Ma io loderò certamente per quello, 4a primaveraj
ne' luoghi secchi, e 1' autunno ne' luoghi ombro/i . Confermata
adunque, la spéranza da quelle cose, che noi abbiam dette, co-
minciamo a cavare I pozzi,
CAPO V.
Del cavare e murare ì potai, ì condotti e ì bottini,
IL cavare de' pozzi si fa in due modi : o si cava il pozzo giù
per il diritto del fondo , o si cava una folla per il lungo .
Quelli die cavano i pozzi alcuna volta portano pericolo, e que-
llo accade, o per il cattivo vapore che indi nasee, ovvero per-
chè i lati del pozzo rovinano . Gli antichi mandavano gli schia-
vi ,.. condannati per qualche delitto, a cavare nelle miniere dei
metalli, ne' quai luoghi per la pellilenza dell' aria in breve tem-
po venivano consumati . Contro a' vapori ci è insegnato , che noi
muoviamo di continuo l'aria , e vi mettiamo lucerne ardenti,
acciocché sé il vapore per avventura è leggiero, si consumi dal-
le fiamme, e sé è grave, abbiano coloro che vi danno a cava-
re , un ajuto onde potere più agiatamente schivare il nocivo ma-
le , perciocché continuando il vapore grave, si spegnerà la fiam-
■ ma . Ma sé i vapori ingraneranno e persevereranno , cava , di-
cono
mólestati da spesse febbri , le. quali in quei tempo sogliono'più'
che il soiito aver forza. Teofrasto pensa, che le cagioni di que-
llo siano, che allora tirano i venti auslrali, che di lor naturarono,
umidi e nebbioli. Arisìotile afferma;, che il terreno è forzato al-
lora a mandar fuori, i.'vapóri per il fuoco, naturale, il quale tro-
vali rinchiuso nelle.viscere. della terra . Sé quelle cose sono cosi,,
sarebbero buoni quei tempi '*: ne'.qua.li quelli fuochi sono, o più,
gagliardi, o meno oppressi dall' abbondanza dell' umore ; e quel-
li similmente, ne' quali, .elso terreno non fosse del tutto arido ed
abbruciato;. Ma io loderò certamente per quello, 4a primaveraj
ne' luoghi secchi, e 1' autunno ne' luoghi ombro/i . Confermata
adunque, la spéranza da quelle cose, che noi abbiam dette, co-
minciamo a cavare I pozzi,
CAPO V.
Del cavare e murare ì potai, ì condotti e ì bottini,
IL cavare de' pozzi si fa in due modi : o si cava il pozzo giù
per il diritto del fondo , o si cava una folla per il lungo .
Quelli die cavano i pozzi alcuna volta portano pericolo, e que-
llo accade, o per il cattivo vapore che indi nasee, ovvero per-
chè i lati del pozzo rovinano . Gli antichi mandavano gli schia-
vi ,.. condannati per qualche delitto, a cavare nelle miniere dei
metalli, ne' quai luoghi per la pellilenza dell' aria in breve tem-
po venivano consumati . Contro a' vapori ci è insegnato , che noi
muoviamo di continuo l'aria , e vi mettiamo lucerne ardenti,
acciocché sé il vapore per avventura è leggiero, si consumi dal-
le fiamme, e sé è grave, abbiano coloro che vi danno a cava-
re , un ajuto onde potere più agiatamente schivare il nocivo ma-
le , perciocché continuando il vapore grave, si spegnerà la fiam-
■ ma . Ma sé i vapori ingraneranno e persevereranno , cava , di-
cono