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Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
I Dieci Libri Di Architettura — Rom, 1784

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https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0530
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?04 LIBRO D E C l M O

e l'ultimo è quello che riceve le acque d'altronde, e quelle che
gli avvanzano ancora la manda via a guisa di fiume . La prima'
solta di lago è simile ad uno stagno ; il secondo è somigliantilsi-
mo ad una fontana, il terzo , sé io non m'inganno, è un fiume
allargatoli in quel luogo . Non si hanno dunque a ridire qui quel-
le cose , che già dicemmo de'fonti e de'fiumi . Vi si aggiugaéj
questo soltanto che tutte le acque coperte dall' ombra sono più
fredde e più chiare , ma sono più crude che quelle, che son bat-
tute da' soli, e per lo contrario le acque cotte dal molto sole so-
no salse e viscose ; e che 1' esier profonde giova all' una e all' al-
tra specie, perchè alle seconde colla profondità si leva via l'esser
troppo calde , e alle prime si ripara- senza incomodo che non si
ghiaccino . Ultimamente giudicano che lo stagno medesimo non_>
sia da essere totalmente biasimato. Imperciocché dove nascono le
anguille pensano che le acque non vi sieno cattive del tutto . Più
di tutte 1' altre acque di stagno dicon quella essere cattiva che ge-
nera le mignatte, e quella che stà ferma , come sé vi folle sopra
disteso un panno, che offenda per il puzzo il naso,- che avrà co-
lor nero e livido , che in un vaso si manterrà grolla gran tempo,
che diventi viscosa e grave per molto muschio, e quella, collaj
quale sé ti laverai le mani , tardi si rasciughino .
Ma per fare un transunto di quelle cose , che si son sinora.»
dette delle acque, diremo che bisogna che l'acqua sia leggierissi-
ma , limpida , sottile e trasparente . A quelle, cose si hanno ancora
ad aggiugnere quelle, che noi toccammo leggiermente nel primo
libro,. Oltre a quello farà a proposito sé tu vedrai che le pecore,
che abbiano bevuto parecchi meli e si sieno lavate più volte in_.
quell'acqua, che noi dicemmo che era migliore dell'altre, fiieno
bene nel corpo e nella sanità loro, e che stien bene e sieno sané,
lo conoscerai dalla qualità de' loro fegati ; perciocché dicono che
tutto quello che nuoce, nuoce col tempo , e non è gran fatto che
quelle cose che si sentono più tardi, portano nuocere anche più
gravemente. CAPO
 
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