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Michelessi, Domenico; Algarotti, Francesco
Opere Del Conte Algarotti (Band 1) — Venezia, 1791 [Cicognara, 3-1]

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https://doi.org/10.11588/diglit.28020#0070
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XXVIII

na , ci cliiama a dimostrare, in clie modo , dopo
aver egli adornata la Hlosofia del cinto delle Gi'a-
zie , e sparsi i Hori della poetica eloquenza sullo
spinoso sentiero delle scienze , ha altresi solleva-
ta la poesia italiana all’altezza de’Hlosofici pen-
sieri , ed ha sostenuto , ed abbeliito Io stile con
immagini nuove splendide e gagliarde , con cbe
si è acquistato il nome di poeta , che al dir di
Orazio non è de’versificatori , ma di coloro ,
che hanno ingegno e mente divina , e voce da
suonar cose grandi . Quasi ogni persona di lette-
re, e senza lettere ancora , vuol essere poeta spe-
cialmente inltalia, ed è misera cosa, come scris-
se il conte di Bernis , ora cardinale , che un ta-
le?ito , che non. si acquista punto , e che si svi~
luppa anche avanti la ragio?ie , semhri essere
oggidi comune a tutti cjuelli, che pensa?io . Ma
il conte Algarotti fu uno di que’ pochi uomini ,
ch’hanno avuto in dono dalla natura questo raro
talento ; e l’ebbe con tanta felicità e larghezza ,
che di 17. anni era autore di poetici componi-
menti , e aveva appena 21. anno quando Giam-
pietro Zanotti fece stampare in Bologna le sue ri-
me senza sua saputa , intitolandole al dotto mar-
chese Landi con questo magnifico elogio maggio-
re dell’età, ma non del vero : Io so cha vi of-
sero ?'ime leggiadrissime , e che in tutte le parti
loro se?ito??o di c/uelP aurea poesia, che i?z al-
cuni antichi te?npi se’ udirsi . L' autore ?io?i so-
lame?ite ha saputo talora imitarc i migliori ita-

lia?ii »
 
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