XL
Nella prima descrive ravvivata dal re amico di
Pallade e delle Mu.se, l’urbanità, gli attici mo-
di, l’eloquenza, e le belle arti, e Atene , e Ro-
ma risorta in Berlino, dove iî poeta vede nuovi
sostrati, che inalzano nuovi teatri ; e nuovi Li-
sippi , che imitano col bronzo i molli capelli ; e
nuovi Apelli, che jDarlano agli occhi ; e nuovi
Flacchi , che guidano in mezzo ai festeggianti
amori nuove Lalagi in Pindo ; e nuovi Maroni ,
che sorgono a cantare nuove armi, e nuovo Eroe :
e vede l’umanità , regina delle virtù assisa sul
trono, e il tempo, che segna i giorni colle ope-
re di Federico.
Nella seconda sotto Ia hgura d’Apollo adom-
bra, e deihca il re, come Orazio sotto l’istesso
velo adombrò, e deihcô Augusto ; e traduce al~
cuni suoi versi francesi pieni di bellissimi insegna-
inenti morali, de’quali sono sparse tutte le ope-
re di quel Monarca filososo .
La terza scritta all’ occasione, in cuì dedicô
i Dialoghi all’ imperatrice di Russia , contiene le
lodi di quella principessa , ch’ ei chiama erede del
Genio di Pietro il Grande , e Minerva, e Giove
del Russo Impero, che invitava al trono la filo-
sofia sedente ne’ solitaij portici di Padova, e di
Oxsord . Contiene ancora le lodi di Newton, e
del pi'incipe di Cantimir traduttoi'e de’predettî
Dialoghi in lingua x’ussa, e della città di Pietro-
burgo, che il poeta chiama
/
. . . Paluds
Nella prima descrive ravvivata dal re amico di
Pallade e delle Mu.se, l’urbanità, gli attici mo-
di, l’eloquenza, e le belle arti, e Atene , e Ro-
ma risorta in Berlino, dove iî poeta vede nuovi
sostrati, che inalzano nuovi teatri ; e nuovi Li-
sippi , che imitano col bronzo i molli capelli ; e
nuovi Apelli, che jDarlano agli occhi ; e nuovi
Flacchi , che guidano in mezzo ai festeggianti
amori nuove Lalagi in Pindo ; e nuovi Maroni ,
che sorgono a cantare nuove armi, e nuovo Eroe :
e vede l’umanità , regina delle virtù assisa sul
trono, e il tempo, che segna i giorni colle ope-
re di Federico.
Nella seconda sotto Ia hgura d’Apollo adom-
bra, e deihca il re, come Orazio sotto l’istesso
velo adombrò, e deihcô Augusto ; e traduce al~
cuni suoi versi francesi pieni di bellissimi insegna-
inenti morali, de’quali sono sparse tutte le ope-
re di quel Monarca filososo .
La terza scritta all’ occasione, in cuì dedicô
i Dialoghi all’ imperatrice di Russia , contiene le
lodi di quella principessa , ch’ ei chiama erede del
Genio di Pietro il Grande , e Minerva, e Giove
del Russo Impero, che invitava al trono la filo-
sofia sedente ne’ solitaij portici di Padova, e di
Oxsord . Contiene ancora le lodi di Newton, e
del pi'incipe di Cantimir traduttoi'e de’predettî
Dialoghi in lingua x’ussa, e della città di Pietro-
burgo, che il poeta chiama
/
. . . Paluds