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Michelessi, Domenico; Algarotti, Francesco
Opere Del Conte Algarotti (Band 1) — Venezia, 1791 [Cicognara, 3-1]

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https://doi.org/10.11588/diglit.28020#0130
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LXXXVIII

dotto e diligente scrittore, che troverebbe in es-
se arnpia materia da fare un’ opera di pregio sin-
golare , di cui 1’ Italia saprebbe grado a chi la
preparô , e a chi la compose : ma adempiasi o
iio questo desiderio , egli è cei'to , che FEDE-
HICO 1L GRANDE non averà mai uno scrit-
tore delle sue geste pari aï conte Àlgarotti, sal-
vo se le scrivesse egli stesso .

Facendo menzione de’ Principi, che si vaïserc
dell’ opera dal conte Âlgarotti, e gli scrissero, <
l’ebbero in gran pregio, e lo invitarono pressc
di ioro, siamo insensibilmente venuti a dire de-
gli onori, ch’ ei ricëvette nelle corti. Egli è ma-
nisesto per osservàzione costaiite , che gli uomi*
ni d’ indole elevata , e quei specialmente , ch«
hanno l’immaginativa vigorosa ed àrdita, nor.
sogliono eleggere il ritiro e 1’ oscurità della vi-
ta, se non per tiopo delle studiose meditazion:
che fanno di tempo in tempo, e per le inevita-
bili passaggiere affezioni di spirito; onde rari so-
no nell’antica e moderna età i filosofî e i lette-
rati, delle cui belle opere il mondo sia debitors
alla perpetua solitudine più tosto, cbe alle splen-
dide città , ed alla lusinghiera protezioile dë’graa-
di . Per la qual cosa il conte Algarotti , ch’ era
dotato della sacoltà di potër ornare il suo seco-
lo , ed arricchirlo di tailti libri egregi sopra la
filosofîa la poesia le belle arti e la varia leggia-
dra erudizione, ben meritava , che una fortuna
straordinaria, come il suo ingegno, gli aprisss

nel
 
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