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E amica al nostro ciel Medicea stella
Ravvisavano in te, se non che nn raggio
Maggiore ancor ti sfavillava in volto :
E te del Brenner per li balzi ombrosi
Pronte seguiro, e per le nevi alpine ,
Liete cangiando per un nuovo Augusto
Gol germanico suol l’ausonio cielo.
Ivi d’ Italia l’armonia divina
Nei bei concenti suoi varia e concorde
Risuona d’ Hasse sotto all’ agil dito ,
Che gli affetti del cuor, del cuor signore
Irrita e molce a un sol toccar di lira,
E pietà, com’ ei vuol, sdegno, od amore
Nuovo Timoteo in sen d’Augusto inspira..
Ecco da un sasso a poco a poco uscire
Morbida ninfa, o muscoloso atleta
Di sotto a’ colpl di Mattiello . A lui
Lo scalpello diè .Fidia, onde di Paro
Yinca gli antichi onor ligure marmo .
Vivon l’esfigietue, spirano i volti
Incarnati da te , dotto Silvestre.
E tu , Donna gentile , a cui ’I penneilo
Cogli acquerelli suoi cedè ïlosalba,
Deli’ ardito Rubenio emuli il tocco,
E 1’ erudito occhio real ne bei :
E intanto sino al ciel volgono densi
Globi di fumo le fornaci industri
E amica al nostro ciel Medicea stella
Ravvisavano in te, se non che nn raggio
Maggiore ancor ti sfavillava in volto :
E te del Brenner per li balzi ombrosi
Pronte seguiro, e per le nevi alpine ,
Liete cangiando per un nuovo Augusto
Gol germanico suol l’ausonio cielo.
Ivi d’ Italia l’armonia divina
Nei bei concenti suoi varia e concorde
Risuona d’ Hasse sotto all’ agil dito ,
Che gli affetti del cuor, del cuor signore
Irrita e molce a un sol toccar di lira,
E pietà, com’ ei vuol, sdegno, od amore
Nuovo Timoteo in sen d’Augusto inspira..
Ecco da un sasso a poco a poco uscire
Morbida ninfa, o muscoloso atleta
Di sotto a’ colpl di Mattiello . A lui
Lo scalpello diè .Fidia, onde di Paro
Yinca gli antichi onor ligure marmo .
Vivon l’esfigietue, spirano i volti
Incarnati da te , dotto Silvestre.
E tu , Donna gentile , a cui ’I penneilo
Cogli acquerelli suoi cedè ïlosalba,
Deli’ ardito Rubenio emuli il tocco,
E 1’ erudito occhio real ne bei :
E intanto sino al ciel volgono densi
Globi di fumo le fornaci industri