1 capri salteilar , cozzar insieme ;
Ferse egli è allor , che d’Elicona i sacri
Eterni allori entro al pensiero io veggio ,
E nniovo lungo le clolcissim’acque ,
Ond’ha tal sete ogni anima gentile .
D’Amarillide i nomi e di Glicera
Risuonan ivi , e quel di Lidia, e i versi
Caldi d’amore , ond’ancor Laura è bella .
Là gli errori cantar sento di lui,
Ond’ebbe de’Piomani il gentil seme
L’alto principio ; e rpia lo sdegno acerbo,
Che agli Achei fu cagion di tanto duolo (41)-
Quivi in orrevol vesta, e in alto seggio ,
Io veggo Fracastor, che con la cetra
Da lui temprata all’aureo Tebro in riva,
Da qual parte il sotfil contagio venne ,
Canta in bei versi, e in cquali parti in pria
Ei portè tra le genti il suo veneno :
Orribile venen , che il più bel fiore
Dell’uman germe, allorch’ ei frutta , uccide ;
Che della vita il mel volge in assenzio,
Turba e contrista de’piaceri il fonte .
O buon vate Peligno , o Safso , o voi
jNati a tempi miglior ! pria che un immenso
Mare solcando , per ignote vie
Andasse in traccia d’ un novello mondo
L’avarizia d’Europa, e l’ardimento.
To: I. C
Ferse egli è allor , che d’Elicona i sacri
Eterni allori entro al pensiero io veggio ,
E nniovo lungo le clolcissim’acque ,
Ond’ha tal sete ogni anima gentile .
D’Amarillide i nomi e di Glicera
Risuonan ivi , e quel di Lidia, e i versi
Caldi d’amore , ond’ancor Laura è bella .
Là gli errori cantar sento di lui,
Ond’ebbe de’Piomani il gentil seme
L’alto principio ; e rpia lo sdegno acerbo,
Che agli Achei fu cagion di tanto duolo (41)-
Quivi in orrevol vesta, e in alto seggio ,
Io veggo Fracastor, che con la cetra
Da lui temprata all’aureo Tebro in riva,
Da qual parte il sotfil contagio venne ,
Canta in bei versi, e in cquali parti in pria
Ei portè tra le genti il suo veneno :
Orribile venen , che il più bel fiore
Dell’uman germe, allorch’ ei frutta , uccide ;
Che della vita il mel volge in assenzio,
Turba e contrista de’piaceri il fonte .
O buon vate Peligno , o Safso , o voi
jNati a tempi miglior ! pria che un immenso
Mare solcando , per ignote vie
Andasse in traccia d’ un novello mondo
L’avarizia d’Europa, e l’ardimento.
To: I. C