Del saper mi yersavi nella mente ,
Onde potessi anch’io levarmi un giorno
Coi forti versi di dottrina armati (47),
E volar vincitor di bocca in bocca,
A E U D O S S O,
XI.
Non sempre della vita il bel sereno
Turban le negre cure, Eudosso mio (48),
Nè alla diva cotanto all’uomo amica
Yorrà l’uomo giainmai cessare i voti ;
Cortese diva, che col dolce fiato
Del chimico il fornello ognor rinfresca,
E i più miseri amanti in vita tiene (49) *
Dopo le tante mie contro ad amore ,
Tante , e si gravi, e si giuste querele,
Or odi grazie da me osferte al nume
Eatto de’mali miei pietoso alfine ;
E questo fia suggel delia presente
Mia vita, onde il tenor tanto t’ è a cuore
Dunque di Bonrepaux sul colle ameno
Tali io voci sciogliea l’altr’ ier dal petto.
Sacra ad amore ombrosa selva antica ,
Che degli amanti la tristezza celi
Per entro al seno del silenzio, e nutri
c 4
Onde potessi anch’io levarmi un giorno
Coi forti versi di dottrina armati (47),
E volar vincitor di bocca in bocca,
A E U D O S S O,
XI.
Non sempre della vita il bel sereno
Turban le negre cure, Eudosso mio (48),
Nè alla diva cotanto all’uomo amica
Yorrà l’uomo giainmai cessare i voti ;
Cortese diva, che col dolce fiato
Del chimico il fornello ognor rinfresca,
E i più miseri amanti in vita tiene (49) *
Dopo le tante mie contro ad amore ,
Tante , e si gravi, e si giuste querele,
Or odi grazie da me osferte al nume
Eatto de’mali miei pietoso alfine ;
E questo fia suggel delia presente
Mia vita, onde il tenor tanto t’ è a cuore
Dunque di Bonrepaux sul colle ameno
Tali io voci sciogliea l’altr’ ier dal petto.
Sacra ad amore ombrosa selva antica ,
Che degli amanti la tristezza celi
Per entro al seno del silenzio, e nutri
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