Al sig. conte
Vincenzo Ercolani.
i'43
XXXL
V incenzio, se del sasso aspro, clie serra
Italia intorno, la nevosa fronte
Le voglie vostre avvien , per altro pronte ,
Che freni, e a’desir vostri or faccia guerra ;
Ben dovreste anco poi membrar qual terra
Quell’arduo abbia a le spalle alpestro monte,
E quai ville, e cittadi illustri e conîe
Fra quante n'ha sul dorso ampio la terra.
Ivi pur è il bel suol, che Sorga parte,
II- crebbe il Lauro , che sue onorate ombre
Stende nel tosco stil da Meroe a Calpe »
Ah ! ch’ ogni tema omai del cor si sgombre
Che per mirar si benedetta parte ?
Superar si potrebbe altro che l’Alpe.
Vincenzo Ercolani.
i'43
XXXL
V incenzio, se del sasso aspro, clie serra
Italia intorno, la nevosa fronte
Le voglie vostre avvien , per altro pronte ,
Che freni, e a’desir vostri or faccia guerra ;
Ben dovreste anco poi membrar qual terra
Quell’arduo abbia a le spalle alpestro monte,
E quai ville, e cittadi illustri e conîe
Fra quante n'ha sul dorso ampio la terra.
Ivi pur è il bel suol, che Sorga parte,
II- crebbe il Lauro , che sue onorate ombre
Stende nel tosco stil da Meroe a Calpe »
Ah ! ch’ ogni tema omai del cor si sgombre
Che per mirar si benedetta parte ?
Superar si potrebbe altro che l’Alpe.