Sopra i/ Architettura . nS1
bricare diligentemente attenclere , variando
secondo le occorrenze proporzioni e misu--
re, dando a’ varj pezzi clella pietra o ciel
legno quelle dimensioni, quelle particolari
forme , che a fare i’ usfìzio loro più si con*
vengono, onde non si prodigalizzi la ma
teria con cianno di chi spende, o sover-
chiamente non si risparmj con pericolo ; e
Γ uno e Γ altro con vergogna clell’ architet-
to . E ben pare , che da’ buoni maestri ciò
sia stato non solamente avvertito , ma po-
sto anche in pratica. Quante fabbriche in
effetto, innalzate in Italia in Grecia e in
Egitto in tempi da’ nostri remotissimi, non
si rimangono ancora in piedi ? facendo pur
fede, che le rovine nelle fabbriche di og-
gigiorno non sono altrimenti originate da
uno interno vizio , che risiegga ne’ princi-
pj dell’ arte, ma soltanto dalla imperizia
degli artehci. JMè è da farsene maraviglia ;
da che molti sono gli operaj, giusta il det-
to di quel savio , e pochi gli architetti.
Ma, per quanto si spatta alla bellezza ,
che apparisce al di fuori, e all’ oraato ,
per qual ragione non si ha egli da variare
secondo le disferenti materie che si pon-
B 4 gono
bricare diligentemente attenclere , variando
secondo le occorrenze proporzioni e misu--
re, dando a’ varj pezzi clella pietra o ciel
legno quelle dimensioni, quelle particolari
forme , che a fare i’ usfìzio loro più si con*
vengono, onde non si prodigalizzi la ma
teria con cianno di chi spende, o sover-
chiamente non si risparmj con pericolo ; e
Γ uno e Γ altro con vergogna clell’ architet-
to . E ben pare , che da’ buoni maestri ciò
sia stato non solamente avvertito , ma po-
sto anche in pratica. Quante fabbriche in
effetto, innalzate in Italia in Grecia e in
Egitto in tempi da’ nostri remotissimi, non
si rimangono ancora in piedi ? facendo pur
fede, che le rovine nelle fabbriche di og-
gigiorno non sono altrimenti originate da
uno interno vizio , che risiegga ne’ princi-
pj dell’ arte, ma soltanto dalla imperizia
degli artehci. JMè è da farsene maraviglia ;
da che molti sono gli operaj, giusta il det-
to di quel savio , e pochi gli architetti.
Ma, per quanto si spatta alla bellezza ,
che apparisce al di fuori, e all’ oraato ,
per qual ragione non si ha egli da variare
secondo le disferenti materie che si pon-
B 4 gono