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Algarotti, Francesco
Opere Del Conte Algarotti (Band 3) — Venezia, 1791 [Cicognara, 3-3]

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https://doi.org/10.11588/diglit.28022#0132
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1»4 S Α 6 G I β

si tra il vedi e il non vedi. Dove per coiì-
trario nella Camera ottica ìa potenza visi-
va è tutta intesa al soio oggetto che le è
innanzi ; e tace ogni altro lume che sia.

Maraviglioso dijooi in tal quadro è lo in-
nanzi e lo indietro . Oltre al diminuirsi
che fa negli oggetti la graridezza, secondo
che dairocchio si allontanano : vedesi an-
cora diminuita la seusibilità del colore s
del lume , delle parti di quelli . A maggior
distanza risponde più perdimento di colo-
r.e, ed issumatezza di contorno ; ed assai
più slavate sono le ombre in un lume mi-
nore, o più lontano. Gli oggetti al con-
trario , che sono più vicini ail’ occhio , e
più grandi, sono anche più precisi nel
contorno, di ombre molto più vivi, più
alti di tinta : e in ciò consiste quella pro-
spettiva, che chiamasi aerea ; quasi che
l’ aria posta tra l’occhio e le cose , come
le adombra un tal«.poco, così ancora le lo-
gori , e le si mangi. In essa prospettiva
sta una gran parte dell’ arte pittoresca per
ciò che si spetta agli sfuggimenti, agli scor-
ci, alìo sfondato del quadro ; e per essa ,
ajutata che sia dalla lineare, Tiescono

doici
 
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