SoPRA LA PlTTURA « l3$
ia, per non guastare la generalità delle
regole a maggior facilità della pratica da
esso lui stabilite, ha di quando in quando
aìterato le più belle proporzioni dell’ anti-
co ; che nel compartimento di certi mem·
bri, e in alcuna delle sue modanature dà
piuttosto nel secco ; e , colpa la soverchia
altezza de’ piedestalli e delle cornici , la
colonna non signoreggia tanto negli ordini
disegnati e messi in opera da lui, quanto
fa negli ordini del Palladio . Questi dal
canto suo nella tanta varietà delle propor-
zioni, che si trovano nelle reliquie degli
antichi edifizj , ha saputo trasceglier l’ot-
timo ; i suoi profili sono contrapposti, e
facili insieme ; ogni cosa nelle sue fabbri-
che è legato ,* ci si trova il grandioso non
meno , che la eleganza e la venustà. Che
più ? gli stessi disetti del Palladio , il qua-
le , senza badare più che tanto alla como-
dità, si scapricciava forse troppo nella de-
corazione , gli stessi suoi difetti sono pit-
toreschi. E non è dubbio alcuno , che con
la scorta di tal maestro, le cui opere avea
tuttodi clinanzi agli occhi, non abbia Pao-
lo veronese formato quel suo gusto iino o
I 4 signo-
ia, per non guastare la generalità delle
regole a maggior facilità della pratica da
esso lui stabilite, ha di quando in quando
aìterato le più belle proporzioni dell’ anti-
co ; che nel compartimento di certi mem·
bri, e in alcuna delle sue modanature dà
piuttosto nel secco ; e , colpa la soverchia
altezza de’ piedestalli e delle cornici , la
colonna non signoreggia tanto negli ordini
disegnati e messi in opera da lui, quanto
fa negli ordini del Palladio . Questi dal
canto suo nella tanta varietà delle propor-
zioni, che si trovano nelle reliquie degli
antichi edifizj , ha saputo trasceglier l’ot-
timo ; i suoi profili sono contrapposti, e
facili insieme ; ogni cosa nelle sue fabbri-
che è legato ,* ci si trova il grandioso non
meno , che la eleganza e la venustà. Che
più ? gli stessi disetti del Palladio , il qua-
le , senza badare più che tanto alla como-
dità, si scapricciava forse troppo nella de-
corazione , gli stessi suoi difetti sono pit-
toreschi. E non è dubbio alcuno , che con
la scorta di tal maestro, le cui opere avea
tuttodi clinanzi agli occhi, non abbia Pao-
lo veronese formato quel suo gusto iino o
I 4 signo-