îâ SaGGIO SOPB.A LA NECESSITA1
gione del governo , della estensione dei tras*
fici ? della grandezza dels imperio , di ciô
clie costituisce il genio e l’indole di una
nazione. A segno che una dissimilitudine
grandissima conviene che da tutto ciô ne
ridondi tra popolo e popolo, tra lingua e
lin gua ; e i politici tengono per naturalmen-
te nemici quei popoli, che parlano lingue
diverse.
Gli orientali hanno un metaforeggiare,
starei per dire, cosi caldo, quanto è il cie-
lo sotto al quale son nati. La lingua lati-
na , ch’ era nelle bocche di un popolo di
soldati, non è lingua cosi rotonda e soave
come la greca, ma è più ardimentosa e
concisa. Orazio paragonô l’una al Falerno
vino gagliardo ed austero ; Y altra al vino
cli Scio generoso insieme ed amabile (i).
La nostra favella è maneggevole immagino-
sa armonica, disinvolta e gentile la srance-
se : cosi questa come quella prende quasi
sim-
(1) - - — at sermo lingua concinnus utra-
que
Suavior, ut Chio nota si commista Fa~
lerni est.
Sat, X. lib. L
gione del governo , della estensione dei tras*
fici ? della grandezza dels imperio , di ciô
clie costituisce il genio e l’indole di una
nazione. A segno che una dissimilitudine
grandissima conviene che da tutto ciô ne
ridondi tra popolo e popolo, tra lingua e
lin gua ; e i politici tengono per naturalmen-
te nemici quei popoli, che parlano lingue
diverse.
Gli orientali hanno un metaforeggiare,
starei per dire, cosi caldo, quanto è il cie-
lo sotto al quale son nati. La lingua lati-
na , ch’ era nelle bocche di un popolo di
soldati, non è lingua cosi rotonda e soave
come la greca, ma è più ardimentosa e
concisa. Orazio paragonô l’una al Falerno
vino gagliardo ed austero ; Y altra al vino
cli Scio generoso insieme ed amabile (i).
La nostra favella è maneggevole immagino-
sa armonica, disinvolta e gentile la srance-
se : cosi questa come quella prende quasi
sim-
(1) - - — at sermo lingua concinnus utra-
que
Suavior, ut Chio nota si commista Fa~
lerni est.
Sat, X. lib. L