DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.28023#0394
£>86 Saggio sopra
si potessero rimpastare o rifondere le ope-
re della natura. Nè minore era il falso con-
cetto che aveva della fisica, riputandola at-
ta ad inframettersi delle cose piu alte dei-
la religione a dichiarare i misterj della fe-*
de, a por bocca in cielo. Egli pensava po-
tere co’suoi principj render conto delle qua-
lità incomprensibili dei corpi gloriosi, e ren-
dere chiaramente ragione, senza alcuna en-
tità di accidenti, del mistero della eucari-
stia (1). Se non che è da credere, che ciò
esli
O
rum, quibus ?iatura nos instruxit, notitiam ha-
berent.
In dissertatione de methodo.
yhnimus enim adeo a temperamento et or~
gasiorum corporis dispositione pendet, ut si
ratio aiiqjia posset inveniri, quœ hommes sa-
pientiores et inge?iiosiores reddat, quam hac-
tenus fuerunt, credarn , illam i?i ??iedicina
quaeri dehere .
Ibid.
(i) Vous ?ne viandiez dans votre précéden-1
te, que les prédicateurs so?it contra?res à ma
vhilosophie, à cause qu elle leur fait perdre
lcurs belles co??iparaisons touchant la lumie-
re ; mais s il y 'veulent penser, ils en pour-
ronê
si potessero rimpastare o rifondere le ope-
re della natura. Nè minore era il falso con-
cetto che aveva della fisica, riputandola at-
ta ad inframettersi delle cose piu alte dei-
la religione a dichiarare i misterj della fe-*
de, a por bocca in cielo. Egli pensava po-
tere co’suoi principj render conto delle qua-
lità incomprensibili dei corpi gloriosi, e ren-
dere chiaramente ragione, senza alcuna en-
tità di accidenti, del mistero della eucari-
stia (1). Se non che è da credere, che ciò
esli
O
rum, quibus ?iatura nos instruxit, notitiam ha-
berent.
In dissertatione de methodo.
yhnimus enim adeo a temperamento et or~
gasiorum corporis dispositione pendet, ut si
ratio aiiqjia posset inveniri, quœ hommes sa-
pientiores et inge?iiosiores reddat, quam hac-
tenus fuerunt, credarn , illam i?i ??iedicina
quaeri dehere .
Ibid.
(i) Vous ?ne viandiez dans votre précéden-1
te, que les prédicateurs so?it contra?res à ma
vhilosophie, à cause qu elle leur fait perdre
lcurs belles co??iparaisons touchant la lumie-
re ; mais s il y 'veulent penser, ils en pour-
ronê