sopüa Orazio. 5o5
stavansi tutto giorno alle acque ippocre-
nie ; non avvertendo ,, eon quali studj con-
venisse prima prepararvisi, e quanta dot-
îrina idlucesse nel padre primo della poe-
sia e ne’Greci che lo seguirono , quanta
in Yirgilio , quanta ne rilucesse in Orazio
medesimo . E lo stesso è degli oratori. Co-
lui che poteva a suo talento svolger la
Grecia, e fu detto aver il fulmine sulla
lingua , avea altresi a’hanchi quell’Anassa-
gora, che fu per antonomasia chiamato la
mente ; e Cicerone confessa, ciô che avea
di eloquenza , averlo non dalle ofiîcine
dei retori, ma da’passeggi accademici (1).
L'arte
Tibicen , didicit prius , exbimuitcjue rna-
gistrum .
Nunc satis est dixisse : ego ruira voëina-
ta pango :
Occupet extremum scabies : mihi turpe
relincjui est ;
Et cjuod non diclici sane nescire fateri .
Ibid. -
(i) Ego autem , et me saepe 7iova videri
dicere , 'intelligo , cum pervelera dicam , secl
tnaudita pleriscjue ; et fateor , me oratorem ,
si
stavansi tutto giorno alle acque ippocre-
nie ; non avvertendo ,, eon quali studj con-
venisse prima prepararvisi, e quanta dot-
îrina idlucesse nel padre primo della poe-
sia e ne’Greci che lo seguirono , quanta
in Yirgilio , quanta ne rilucesse in Orazio
medesimo . E lo stesso è degli oratori. Co-
lui che poteva a suo talento svolger la
Grecia, e fu detto aver il fulmine sulla
lingua , avea altresi a’hanchi quell’Anassa-
gora, che fu per antonomasia chiamato la
mente ; e Cicerone confessa, ciô che avea
di eloquenza , averlo non dalle ofiîcine
dei retori, ma da’passeggi accademici (1).
L'arte
Tibicen , didicit prius , exbimuitcjue rna-
gistrum .
Nunc satis est dixisse : ego ruira voëina-
ta pango :
Occupet extremum scabies : mihi turpe
relincjui est ;
Et cjuod non diclici sane nescire fateri .
Ibid. -
(i) Ego autem , et me saepe 7iova videri
dicere , 'intelligo , cum pervelera dicam , secl
tnaudita pleriscjue ; et fateor , me oratorem ,
si