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Algarotti, Francesco
Opere Del Conte Algarotti (Band 7) — Venezia, 1792 [Cicognara, 3-7]

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https://doi.org/10.11588/diglit.28026#0066
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58 Pensieri

età di diciotto o vent’anni; e si avverò pie-
namente la prosezia di Paolo Y., che nel
Bernini sanciulio vedeva il Michelagnolo
del suo secolo.

Un popolo marittimo, che va alle sue
colonie inAmerica, come noi andiamo al-
le nostre ville in terra ferma; che con le
sue ilotte porta la guerra in ogni parte del
mondo, e co’suoi tesori trova degli amici
per tutto ; che al genio del trafsico, cruale
Paveano i Cartaginesi, riunisce lo studio
della milizia e l’animo de'Romani, un tal
popolo lo possiamo chiamare a ragione po-
vuluin lcite regeni,

Imperiuni Oceano, famam quiterminat astris.

Boileau diceva, che il più arguto epi-
gramma che fosse inai stato fatto è cjsuesto :

Cy git ma femme. Ah qu elle est bien

Pour soti repos, et pour le mien!

Forse si potrebhe dire, che uno de’più arguti
motti è quello, che fu detto sulla stessa
materia; che la faccenda del pigliar moglie
è cli tale importanza, che bisogna pensar-
ei su tutta la vita »

Nella
 
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