ì. A PlTTURAi'
A L S I G JSf O R
EUSTACHIO ZANOTTI
A BOLOGNA.
Venezict 37. settembre 1760.
Dop o un viaggio il più agiato del mon-
dor parte fatto in baroccio e parte a ca-
vallo, eccomi rielle acque patrie ; mentre
voi siete a’piè dei vostri colli, che non ave-
te voluto cambiare con la bella Vinegia »
Quanto avrei desiderato che foste meco a
Cento, dove io mi sono fermato quasi una
intera giornata l
Subtilis 'vetetum judex et callidus audis,
si può dire anche di voi; e a Cento vi so
ben io dire > che avreste trovato dove pun-
tare il vostro occhialino. Ogni cosa è ivi
pieno di Guercini, come di Bassani a Bas-
sano .
Io per altro non ho incominciato il mio
corso pittoresco dal quadro di Lodovico che
1 2, è ne
A L S I G JSf O R
EUSTACHIO ZANOTTI
A BOLOGNA.
Venezict 37. settembre 1760.
Dop o un viaggio il più agiato del mon-
dor parte fatto in baroccio e parte a ca-
vallo, eccomi rielle acque patrie ; mentre
voi siete a’piè dei vostri colli, che non ave-
te voluto cambiare con la bella Vinegia »
Quanto avrei desiderato che foste meco a
Cento, dove io mi sono fermato quasi una
intera giornata l
Subtilis 'vetetum judex et callidus audis,
si può dire anche di voi; e a Cento vi so
ben io dire > che avreste trovato dove pun-
tare il vostro occhialino. Ogni cosa è ivi
pieno di Guercini, come di Bassani a Bas-
sano .
Io per altro non ho incominciato il mio
corso pittoresco dal quadro di Lodovico che
1 2, è ne