Lettere soprà
AL SIG. MARCH.
A D I M A R I
A HAPOU.
Bologna iOì novembre 1758*
IVIoltissimo mi piace, come ella può
ben credere, che a. cotestp signor conte
Galliani> così gran maestro in architettu-
ra, non sia dispiaciuto quanto io ho scrit-
to sopra quell’arte: tanto più che nell’ana-
lisi di essa io mi sono fatto assai volte le-
cito di recedere dalle vecchie opinioni,
per seguitarne di mie proprie; E sì io do-
vea temere, non essere occasione di qual-
che scandalo > trattandosi di una scienza
in cui tanto ha di potere rautorità;, Per
quella origine tra le altre > che io do alle
basi delle colonne, io pur mi aspettava a
nn qualche contraddittore. Io mi figuro,
ch’esse non altro fossero da prima che un
pezzo di legno, ovveramente varj pezzuoli
di tavolato posti gradataroente sotto la tra»
ve
AL SIG. MARCH.
A D I M A R I
A HAPOU.
Bologna iOì novembre 1758*
IVIoltissimo mi piace, come ella può
ben credere, che a. cotestp signor conte
Galliani> così gran maestro in architettu-
ra, non sia dispiaciuto quanto io ho scrit-
to sopra quell’arte: tanto più che nell’ana-
lisi di essa io mi sono fatto assai volte le-
cito di recedere dalle vecchie opinioni,
per seguitarne di mie proprie; E sì io do-
vea temere, non essere occasione di qual-
che scandalo > trattandosi di una scienza
in cui tanto ha di potere rautorità;, Per
quella origine tra le altre > che io do alle
basi delle colonne, io pur mi aspettava a
nn qualche contraddittore. Io mi figuro,
ch’esse non altro fossero da prima che un
pezzo di legno, ovveramente varj pezzuoli
di tavolato posti gradataroente sotto la tra»
ve