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ea vocale dopo lo Scarîatti , ovvero alia
strumentale dopo il Corelli ? Pur nondime-
no ii Marcello e il Tartini ci hanno mo-
strato, che ci avea cosi nell’una, come nell’
altra alcun segno più là . E’pare che l’uo-
3ΠΟ non s’accorga de’iuoghi che rimangono
ancora vacui nelle arti, se non dopo occu-
pati. Cosi il Giuîio Cesare mostrerà nescio
ηιιίά majus , quanto al genere delle trage-
die francesi . Che se la tragedia , a distin-
2ion della comrnedia , è la imitazion di un’
azione che abbia in sè del terribile e del
compassionevole ; è faciie a vedere quanto
questa , che non è intorno a un matrimo-
nio o a un amoretto, ma intorno a un fat-
£o atrocissimo , e alîa più gran rivoiuzione
che sia avvenuta nel^ più grande imperio
del mondo ; è facile, dico, a vedere, quan-
to ella venga ad essere più distinta dalla
commedia, che non sono le aître trage-
clie francesi, e salga sopra un coturno più
alto di assai. Ma io temerei non per que-
sto appunto cîovesse avere cîal pubblico me«
no grata accoglienza il nuovo Giulio Cesa-
te . Non fa mestieri aver veduto mores ha°
minum muhorum et urbes , per sapere che
A 5 i più
ea vocale dopo lo Scarîatti , ovvero alia
strumentale dopo il Corelli ? Pur nondime-
no ii Marcello e il Tartini ci hanno mo-
strato, che ci avea cosi nell’una, come nell’
altra alcun segno più là . E’pare che l’uo-
3ΠΟ non s’accorga de’iuoghi che rimangono
ancora vacui nelle arti, se non dopo occu-
pati. Cosi il Giuîio Cesare mostrerà nescio
ηιιίά majus , quanto al genere delle trage-
die francesi . Che se la tragedia , a distin-
2ion della comrnedia , è la imitazion di un’
azione che abbia in sè del terribile e del
compassionevole ; è faciie a vedere quanto
questa , che non è intorno a un matrimo-
nio o a un amoretto, ma intorno a un fat-
£o atrocissimo , e alîa più gran rivoiuzione
che sia avvenuta nel^ più grande imperio
del mondo ; è facile, dico, a vedere, quan-
to ella venga ad essere più distinta dalla
commedia, che non sono le aître trage-
clie francesi, e salga sopra un coturno più
alto di assai. Ma io temerei non per que-
sto appunto cîovesse avere cîal pubblico me«
no grata accoglienza il nuovo Giulio Cesa-
te . Non fa mestieri aver veduto mores ha°
minum muhorum et urbes , per sapere che
A 5 i più