T E R E
14 L E T
accorse anch’ essa vostra mercè del graa
cangiamento, di cui nel fiîososico Mondo
fu cagion Cartesio , s accorgesse similmen-
te del novelio canaiamento , ed og&imai
ultimo, onde autore è ii gran Neutono ;
eglî era d’ altra parte sommamente mata-
gevole ammansar di nuovo quella filosofica
siera , che als antica sua selvatichezza più
e più ritornava sulîe tracce delle più mi-
nute esperienze , de’ calcoli e della più
recondita geometria . ùroi adunque abbeL
lito avete ii cartesianismo ; ed io ho do-
vuto domare ii neutonianismo , ed aggra-
devol rendere quelia sua medesima auste-
rità .
Nel che fare io ho avute molte avver-
tenze. Le linee, le figure , e i termini
troppo astrusi sono del tutto sbanditi da
questa scrittura, siccome cose, per le qua»
li i’aria di questi discorsi saria troppo dot-
ta, e che metterebbon paura a coloro , a'
quali si vuol piacere per istruirli. A que-
sto effetto il rnetodo stesso con quanto stu-
dio fu da prima cercato, con altrettanto
poi fu diligentemente ascoso, acciò queir
inganno proyi chi legge} che suol provar
con
14 L E T
accorse anch’ essa vostra mercè del graa
cangiamento, di cui nel fiîososico Mondo
fu cagion Cartesio , s accorgesse similmen-
te del novelio canaiamento , ed og&imai
ultimo, onde autore è ii gran Neutono ;
eglî era d’ altra parte sommamente mata-
gevole ammansar di nuovo quella filosofica
siera , che als antica sua selvatichezza più
e più ritornava sulîe tracce delle più mi-
nute esperienze , de’ calcoli e della più
recondita geometria . ùroi adunque abbeL
lito avete ii cartesianismo ; ed io ho do-
vuto domare ii neutonianismo , ed aggra-
devol rendere quelia sua medesima auste-
rità .
Nel che fare io ho avute molte avver-
tenze. Le linee, le figure , e i termini
troppo astrusi sono del tutto sbanditi da
questa scrittura, siccome cose, per le qua»
li i’aria di questi discorsi saria troppo dot-
ta, e che metterebbon paura a coloro , a'
quali si vuol piacere per istruirli. A que-
sto effetto il rnetodo stesso con quanto stu-
dio fu da prima cercato, con altrettanto
poi fu diligentemente ascoso, acciò queir
inganno proyi chi legge} che suol provar
con