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V A R I E . 19
la francese cultura per alcun novello Ta»
lete o Platone innestar si potesse !
Noi dovremmo al certo prendere esem>
pio dalla gentil vostra nazione ? e da voi
principalmente, secondo che io dissi da
principio , di rendere altrui familiare quel
che misterioso è tutiavia, e di svelare in
voìgar lingua ciô, che il piu de’nostri dot-
ti uomini si studia ascondere in tornite fra-
si del bello si , ma da pochi inteso latino
sermone, cui non mancano alcuni di spar-
ger cli greco , a modo di peregrino condi-
mento . Onde nasce che da alcune nrisere
traduzioni dal francese in fuori, altro og-
gimai non si vegga di volgari libri tra noi,
se non se quello , che meglio anco sareb-
be non vedere , voglio dire o sottigliezze
grammaticali, o quescôntinui incomodi del
secolo, raccolte di rime, e canzonieri. Di
niodo che del moderno nostro poco più al»
tro hanno le dame da îeggere, che sonet-
ti pieni di certo amor n|‘etafisico e plato-
nico , il quale io penso debba negli animi
ïoro operar quegli effetti, che le gentilez-
ze ianno de’ vecchj cicisbei. II secolo del-
!e cose e della uniyersal coltura surga una
B
volta
V A R I E . 19
la francese cultura per alcun novello Ta»
lete o Platone innestar si potesse !
Noi dovremmo al certo prendere esem>
pio dalla gentil vostra nazione ? e da voi
principalmente, secondo che io dissi da
principio , di rendere altrui familiare quel
che misterioso è tutiavia, e di svelare in
voìgar lingua ciô, che il piu de’nostri dot-
ti uomini si studia ascondere in tornite fra-
si del bello si , ma da pochi inteso latino
sermone, cui non mancano alcuni di spar-
ger cli greco , a modo di peregrino condi-
mento . Onde nasce che da alcune nrisere
traduzioni dal francese in fuori, altro og-
gimai non si vegga di volgari libri tra noi,
se non se quello , che meglio anco sareb-
be non vedere , voglio dire o sottigliezze
grammaticali, o quescôntinui incomodi del
secolo, raccolte di rime, e canzonieri. Di
niodo che del moderno nostro poco più al»
tro hanno le dame da îeggere, che sonet-
ti pieni di certo amor n|‘etafisico e plato-
nico , il quale io penso debba negli animi
ïoro operar quegli effetti, che le gentilez-
ze ianno de’ vecchj cicisbei. II secolo del-
!e cose e della uniyersal coltura surga una
B
volta