Υ Α R I Ε . 147
Υ poichè ella mi ha posto in sulla via di
similì sforzi, o sià felicità d’ingégno, Veg-
ga come le pajono resi i seguenti versi :
La douleur est un sìécte, et la mort un moment*
Un secolo è il clolor, la morte iln punto.
Linx envers nospareils, et taupes envers nous t
Lincei cogli altri, e con noi stessi talpe ,
Lnvidus alterius macrescit rebus opimis .
Aìl' ingrassar d’aitrui ΐ invido smagra «
Que ta voix divine me touche !
Et que je serois fortuiiè ,
Si je pouvois rendre a ta houche
Le plaisir cju elle m' a donné!
sono qnattro graziosi versetti diretti a una
dama, che veniva, coine direbbe il Salvi-
iii, di càntare ùna canzonetta ; vegga mo
eila se gli potremmo dir così a quajcho
nostra marchesina :
Im tua voce ìl cuor mi tocca;
E sarei pur fortunato
Nel ridare alla tua bocca
II piacer ch' dla mi ha dato „
K Ot *Qp0
Υ poichè ella mi ha posto in sulla via di
similì sforzi, o sià felicità d’ingégno, Veg-
ga come le pajono resi i seguenti versi :
La douleur est un sìécte, et la mort un moment*
Un secolo è il clolor, la morte iln punto.
Linx envers nospareils, et taupes envers nous t
Lincei cogli altri, e con noi stessi talpe ,
Lnvidus alterius macrescit rebus opimis .
Aìl' ingrassar d’aitrui ΐ invido smagra «
Que ta voix divine me touche !
Et que je serois fortuiiè ,
Si je pouvois rendre a ta houche
Le plaisir cju elle m' a donné!
sono qnattro graziosi versetti diretti a una
dama, che veniva, coine direbbe il Salvi-
iii, di càntare ùna canzonetta ; vegga mo
eila se gli potremmo dir così a quajcho
nostra marchesina :
Im tua voce ìl cuor mi tocca;
E sarei pur fortunato
Nel ridare alla tua bocca
II piacer ch' dla mi ha dato „
K Ot *Qp0