V A R I E . 127
toresca come è la nostra. Virgilio, a cagio-
ne d’esempio, rappresentando Didone quan-
do esce alla caccia, fa una tal descriziono
del suo vestimento, che tutti i ritrattisti
leggendo quel passo la vestirebbono a un
modo ;
Tandem progreditur magnd stipante catervd
Sidoniam picto clamydem circumdata limbo :
Cui pharetra ex auro , crines nodantur in
aurum,
Aurea purpuream subnectit fibula vesiem.
Non cosi ii Miltono , quando descrive la
nuda bellezza di Eva :
Grace was in all her steps, Heav'n in her eye,
In evry gesture dignity and love.
Con quelle parole generali, e astratte idee
di grazia cieîo amore e maestà non pare a
lei, che ognuno si sormi in mente una Eva
a posta sua? Talchè dietro a quei versi Ru-
bens 1’avrebbe dipinta come una grossa ba-
lia hamminga, Rafsaello come la Venere
de’Medici, quale appunto il Miltono l’avreb-
be doyuta descriyere .
toresca come è la nostra. Virgilio, a cagio-
ne d’esempio, rappresentando Didone quan-
do esce alla caccia, fa una tal descriziono
del suo vestimento, che tutti i ritrattisti
leggendo quel passo la vestirebbono a un
modo ;
Tandem progreditur magnd stipante catervd
Sidoniam picto clamydem circumdata limbo :
Cui pharetra ex auro , crines nodantur in
aurum,
Aurea purpuream subnectit fibula vesiem.
Non cosi ii Miltono , quando descrive la
nuda bellezza di Eva :
Grace was in all her steps, Heav'n in her eye,
In evry gesture dignity and love.
Con quelle parole generali, e astratte idee
di grazia cieîo amore e maestà non pare a
lei, che ognuno si sormi in mente una Eva
a posta sua? Talchè dietro a quei versi Ru-
bens 1’avrebbe dipinta come una grossa ba-
lia hamminga, Rafsaello come la Venere
de’Medici, quale appunto il Miltono l’avreb-
be doyuta descriyere .