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7
II*
Bologna 5. otcobre 1728.
R imasi così sorpreso dalla splendidezza
e generosità di V. S. Iilustrissima nel rega-
lo inviatomi, e a un tempo stesso così con-
fuso dalla considerazione del poco o nulla
che io vaglio per meritare il suo gradimen-
to, non che i suoi regaii, che non seppì
Fordinario passato che cosa rispondere alla
sua gentilissima iettera. Inviai tuttavia due
righe al signor Bonomo degnissimo suo fra-
tello, per accertario de’sentimenti di ob-
bligazione e di confusione, ne’quali io mi
ritrovava ; e lo pregai di far in mio nome
nn poco di querela con V. S. Iilustrissima,
la quale sapendo meglio d’ogni altro la mia
ìnsusfìcienza a servire la loro riveritissima
casa nella sua persona , ini trattava ciò non
ostante con una misura di riconoscenza co-
sì distinta, e che non può praticarsi meco
senza far anco un poco di torto alia nostra
amicizia, Le dico sinceramente, mio caro
A 4 si-
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II*
Bologna 5. otcobre 1728.
R imasi così sorpreso dalla splendidezza
e generosità di V. S. Iilustrissima nel rega-
lo inviatomi, e a un tempo stesso così con-
fuso dalla considerazione del poco o nulla
che io vaglio per meritare il suo gradimen-
to, non che i suoi regaii, che non seppì
Fordinario passato che cosa rispondere alla
sua gentilissima iettera. Inviai tuttavia due
righe al signor Bonomo degnissimo suo fra-
tello, per accertario de’sentimenti di ob-
bligazione e di confusione, ne’quali io mi
ritrovava ; e lo pregai di far in mio nome
nn poco di querela con V. S. Iilustrissima,
la quale sapendo meglio d’ogni altro la mia
ìnsusfìcienza a servire la loro riveritissima
casa nella sua persona , ini trattava ciò non
ostante con una misura di riconoscenza co-
sì distinta, e che non può praticarsi meco
senza far anco un poco di torto alia nostra
amicizia, Le dico sinceramente, mio caro
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