ItfEtìÌTE. 85
pra le durate de’re. L’occasione che ho
di pregarvi d'un tal favore mi nasce da un
ragionamento, che pur questa mattina ho
tenuto col cardinale Davia, che mi richie-
dea del mio parere intorno al sistema cro*
nologico di quel grand’uomo, a cui egli è
molto inclinato a prestar fede, quanta può
tuttavia aversene ad alcuno in materia os-
cura , e appoggiata sopra semplici conghiet-
ture. Io gli ho detto a questa occasiono
che voi avevate notate in Livio alcune co-
se, che favoriscono tal opinione; ma non
ho saputo dirgli quali sieno, ed hogli pro-
messo di scrivervene, pregandovi a mandar-
mele ; ma di nuovo vi priego a non pren-
dervi sopra ciò nè fretta nè soverchia fati-
ca, bastandomi che mi accenniate in duo
parole le ripugnanze, che voi trovavate in
quell’istorico, nate dalla soverchia lunghez-
za de’regni. Jeri appunto neiranticamera
del Papa vidi il vostro degnissimo signor
zio, il padre maestro del sacro palazzo, cho
io era già stato a cercare, come egli me ,
senza che l’uno avesse potuto trovar l’al-
tro. Egli entrava all’udienza mentre io ne
Si^civa. Me gli diedi a conoscere in passan-
f 5 dq
pra le durate de’re. L’occasione che ho
di pregarvi d'un tal favore mi nasce da un
ragionamento, che pur questa mattina ho
tenuto col cardinale Davia, che mi richie-
dea del mio parere intorno al sistema cro*
nologico di quel grand’uomo, a cui egli è
molto inclinato a prestar fede, quanta può
tuttavia aversene ad alcuno in materia os-
cura , e appoggiata sopra semplici conghiet-
ture. Io gli ho detto a questa occasiono
che voi avevate notate in Livio alcune co-
se, che favoriscono tal opinione; ma non
ho saputo dirgli quali sieno, ed hogli pro-
messo di scrivervene, pregandovi a mandar-
mele ; ma di nuovo vi priego a non pren-
dervi sopra ciò nè fretta nè soverchia fati-
ca, bastandomi che mi accenniate in duo
parole le ripugnanze, che voi trovavate in
quell’istorico, nate dalla soverchia lunghez-
za de’regni. Jeri appunto neiranticamera
del Papa vidi il vostro degnissimo signor
zio, il padre maestro del sacro palazzo, cho
io era già stato a cercare, come egli me ,
senza che l’uno avesse potuto trovar l’al-
tro. Egli entrava all’udienza mentre io ne
Si^civa. Me gli diedi a conoscere in passan-
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