ifa L E T T E R. É
mi è convenuto aspettarle fino aquestsora<
Io non ho dunque voluto darvi alcun pa-
rere sopra ciò di che mi richiedete , cioè
izrtorno alla correzione e Tistampa del vo*
stro Newtonianisino prima di sapere con
certezza quel ch' è passato in ordine alla
proibizione di esso , della quale diversamen-
te si è pariato da diversi. Ora con lettere
di monsignor Leprotti ( il quale, per non
iscordarmene, vi riverisce, ed aspetta una
vostra lettera, che io gli ho fatto sperare
sulla vostra parola) vengo fìnalmente avvi-
sato che sebbene nella Congregazione delfì
Indice fu stabilito il decreto della proibi-
zione, promosso più che da altri dal padre
Ridolfì allora sea;retario della Conm’efisazio-
o o o
ne; nulladiineno non è mai stato sottoscrit»
to dal cardinale Davia prefetto della rnede-
desima Congregazione ; e però non si è pub»
blicato , nè facilmente se ne parlerà più ,
da poichè quel tal padre Ridolfì ha lascia-
ta la segreteria dell’Indice, ed è stato pro-
mosso a inaestro del sacro palazzo , carica
lasciata vuota con dispiacere di tutti dal
vostro degnissimo zio il padre maestro Gio-
vanelli, la cui morte vien compianta da tut-
mi è convenuto aspettarle fino aquestsora<
Io non ho dunque voluto darvi alcun pa-
rere sopra ciò di che mi richiedete , cioè
izrtorno alla correzione e Tistampa del vo*
stro Newtonianisino prima di sapere con
certezza quel ch' è passato in ordine alla
proibizione di esso , della quale diversamen-
te si è pariato da diversi. Ora con lettere
di monsignor Leprotti ( il quale, per non
iscordarmene, vi riverisce, ed aspetta una
vostra lettera, che io gli ho fatto sperare
sulla vostra parola) vengo fìnalmente avvi-
sato che sebbene nella Congregazione delfì
Indice fu stabilito il decreto della proibi-
zione, promosso più che da altri dal padre
Ridolfì allora sea;retario della Conm’efisazio-
o o o
ne; nulladiineno non è mai stato sottoscrit»
to dal cardinale Davia prefetto della rnede-
desima Congregazione ; e però non si è pub»
blicato , nè facilmente se ne parlerà più ,
da poichè quel tal padre Ridolfì ha lascia-
ta la segreteria dell’Indice, ed è stato pro-
mosso a inaestro del sacro palazzo , carica
lasciata vuota con dispiacere di tutti dal
vostro degnissimo zio il padre maestro Gio-
vanelli, la cui morte vien compianta da tut-