aga - Lettere
la lettera tua di non esser ancora per quei
felice tempo passato, ma esservi e starmi-
vi più che giammai in mezzo, quando noi
leggevamo insieme monumenti ricchi ed
apertissimi delì’antico valore, i Yirgilj i Ga-
tulli i Lucrezj gli Albj gli Orazj, e que’più
vicini a noi non meno divini di quegli aa-
tichi, i Flaminj i Sannazzari i Petrarchi i
Bembi i Fracastori. Delle novità della cit-
tà nostra non mi saprei che scriverti ; per-
chè sono in campagna quasi tutti, e mas-
sime quelli che soglion talora darraene no-
vella. Da qui innanzi nè meno te ne scri-
verò, che vado io medesimo domattina a
Padova. Ma che? II mondo è assai bene
incamminato, e anderà da per lui medesi-
mo, avvegnachè noi non ne siamo infor-
mati. Tuttavia non mancano certamente di
quelli, i quali gli dànno continuamente e
moto ed impulso, acciocchè questa ruota
giri sempre, e quelio che era in su, co-
me si suol dire, venga all’ingiù. Ti darò
bene una nuova la quale è stata più nuo-
va per me, che non lo sarà stata per te,
se pure hai ricevuto una lettera mia la
quale io ti scrissi l’ordinario passato ., Io.
qnesta
la lettera tua di non esser ancora per quei
felice tempo passato, ma esservi e starmi-
vi più che giammai in mezzo, quando noi
leggevamo insieme monumenti ricchi ed
apertissimi delì’antico valore, i Yirgilj i Ga-
tulli i Lucrezj gli Albj gli Orazj, e que’più
vicini a noi non meno divini di quegli aa-
tichi, i Flaminj i Sannazzari i Petrarchi i
Bembi i Fracastori. Delle novità della cit-
tà nostra non mi saprei che scriverti ; per-
chè sono in campagna quasi tutti, e mas-
sime quelli che soglion talora darraene no-
vella. Da qui innanzi nè meno te ne scri-
verò, che vado io medesimo domattina a
Padova. Ma che? II mondo è assai bene
incamminato, e anderà da per lui medesi-
mo, avvegnachè noi non ne siamo infor-
mati. Tuttavia non mancano certamente di
quelli, i quali gli dànno continuamente e
moto ed impulso, acciocchè questa ruota
giri sempre, e quelio che era in su, co-
me si suol dire, venga all’ingiù. Ti darò
bene una nuova la quale è stata più nuo-
va per me, che non lo sarà stata per te,
se pure hai ricevuto una lettera mia la
quale io ti scrissi l’ordinario passato ., Io.
qnesta