I N E D I T E . 335
io, il quale vi perderei troppo, se avvenis-
se a qualche tempo che per ìa mutazione
di Orito in Corito non si intendesse che
voi parlaste di me . Ma per questo non
voglionsi scomodare due versi, che cosl
hene si seggono in cotesto vostro compo-
nimento; nel quale però in vece di morte
‘vibranti io direi più volentieri : che vibran
morte ; e così muterei que’ versi che gli
sono intorno , che a quello : II riso ama-
bile e gli occhi tremuli io aggiungessi alcun
caso secondo, come sarebbe :
E il riso amabile nelle pozzette
Di bella vergine sovente sparso,
In cui suo nettare stillò Ciprigna ,
E gli occhi tremuli ec.
o che so io? che voi vi vedrete meglio, se
mutar pur si debba quel luogo e come .
Per altro non ho sentito che in volgar lin-
gua alcuno abbia finora ricopiate le grazie
catulliane, come voi fate in questo vostro
leggiadrissimo componiinento, il quale spe-
ro che dovrà piacer molto al sig. Yolpi ,
al quale pur vi conforto di yoler conse-
gnarlo.
io, il quale vi perderei troppo, se avvenis-
se a qualche tempo che per ìa mutazione
di Orito in Corito non si intendesse che
voi parlaste di me . Ma per questo non
voglionsi scomodare due versi, che cosl
hene si seggono in cotesto vostro compo-
nimento; nel quale però in vece di morte
‘vibranti io direi più volentieri : che vibran
morte ; e così muterei que’ versi che gli
sono intorno , che a quello : II riso ama-
bile e gli occhi tremuli io aggiungessi alcun
caso secondo, come sarebbe :
E il riso amabile nelle pozzette
Di bella vergine sovente sparso,
In cui suo nettare stillò Ciprigna ,
E gli occhi tremuli ec.
o che so io? che voi vi vedrete meglio, se
mutar pur si debba quel luogo e come .
Per altro non ho sentito che in volgar lin-
gua alcuno abbia finora ricopiate le grazie
catulliane, come voi fate in questo vostro
leggiadrissimo componiinento, il quale spe-
ro che dovrà piacer molto al sig. Yolpi ,
al quale pur vi conforto di yoler conse-
gnarlo.