Inedite.
Ì2§
DEL MEDESIMO
LVI.
Firenze g. gennajo 1754*
Eccovi, Zanottino mio dolce, l’altra sa-
tira, la quale io v’avea promesso . Ella dice
che viene a voi con un po’più d'animo della
prima, come quella a cui è stata di già fatta
la strada da una sua sorella, che noH è asfatto
dispiaciuta ; e spera ella altresì di piacere a
qualche modo , benchè si riconosca assai
più tenue e leggiera della prirna, siccome
il suo argoinento par che sia più tenue e
leggiero , che quello deli’altra non era . Ma
io temo non averla fatta a quest’ ora più
ioquace che a zitella , come ella pur è, non
si conviene . Vi dirò duncsue io in vece
sua, benchè ella non si potrà contenere
dal dirvelo ella medesima , che le perdo^
niate i difetti che vi troverete per entro ,
e che ine ne awisiate così, come dell'altra
Tot XII. ì fatto
Ì2§
DEL MEDESIMO
LVI.
Firenze g. gennajo 1754*
Eccovi, Zanottino mio dolce, l’altra sa-
tira, la quale io v’avea promesso . Ella dice
che viene a voi con un po’più d'animo della
prima, come quella a cui è stata di già fatta
la strada da una sua sorella, che noH è asfatto
dispiaciuta ; e spera ella altresì di piacere a
qualche modo , benchè si riconosca assai
più tenue e leggiera della prirna, siccome
il suo argoinento par che sia più tenue e
leggiero , che quello deli’altra non era . Ma
io temo non averla fatta a quest’ ora più
ioquace che a zitella , come ella pur è, non
si conviene . Vi dirò duncsue io in vece
sua, benchè ella non si potrà contenere
dal dirvelo ella medesima , che le perdo^
niate i difetti che vi troverete per entro ,
e che ine ne awisiate così, come dell'altra
Tot XII. ì fatto