I N E D I T E .
i65
DEL CONTE
ALGAROTTI
LXV.
Roma 6. marzo 1734»
X 0 ricevo questa mattina una lettera vo-
stra breve sì, ma che voi avete reso cosi
clolce e soave , che io credo poter stabili-
re che le dolcezze stieno nella inversa del-
le lunghezze delle vostre lettere . Yoi ve-
dete che o brevi, o lunghe che siano 1©
lettere vostre e’vi sono certi compensi, che
me le fanno sempre piacere infinitamente,
Vero è bensì che m’incresce di ricevern©
cleìle brevi, ogni volta che la causa della
brevità k>ro , come ora , bisogna ripeterla
da qualche incomodo vostro ; che ciò è ca-
pace di amareggiarmi qualunque dolcezza
che io per altro senta dalle lettere vastre.
Le novelle che io posso darvi di Roma so-
L 3 no,
i65
DEL CONTE
ALGAROTTI
LXV.
Roma 6. marzo 1734»
X 0 ricevo questa mattina una lettera vo-
stra breve sì, ma che voi avete reso cosi
clolce e soave , che io credo poter stabili-
re che le dolcezze stieno nella inversa del-
le lunghezze delle vostre lettere . Yoi ve-
dete che o brevi, o lunghe che siano 1©
lettere vostre e’vi sono certi compensi, che
me le fanno sempre piacere infinitamente,
Vero è bensì che m’incresce di ricevern©
cleìle brevi, ogni volta che la causa della
brevità k>ro , come ora , bisogna ripeterla
da qualche incomodo vostro ; che ciò è ca-
pace di amareggiarmi qualunque dolcezza
che io per altro senta dalle lettere vastre.
Le novelle che io posso darvi di Roma so-
L 3 no,