LXIX.
Bologna 17. aprile 1 y55.
AV.imessomi da una febbre non così leg-
giera, e sollevatomi alquanto da tin rafsred-
dore, da cui non ancora del tutto mi han-
no lasciato guerire imedici, vengo rispon-
dendo al mio Algarottino : il quale godo
fuor di modo che stia ancora costì e be-
ne e volentieri ; quantunque io cominci a
prender ira con cotesto paese, il quale (se
ben intendo i prirni versi dellavostra) non
vi lascia giugnere le mie . Come stà ciò ?
che io vi ho risposto sempre e senza indu-
gio. Ma se ia Francia per questo jpi spia-
ce , ella mi piace tuttavia moltissimo per-
chò piace a voi : e questa ragione mi ba-
sterebbe senza i Fontenelli e iMaupertuis;
de’ quali l’ ultimo piacemi che vi paja un
uomo di tutti i paesi, come Asinio Pollio-
ne parve ad un grande oratore del suo tem-
po homo omnium liorarum. Se voi prende-
te un’ urbanità da me , et io ne prendo
M a
una
Bologna 17. aprile 1 y55.
AV.imessomi da una febbre non così leg-
giera, e sollevatomi alquanto da tin rafsred-
dore, da cui non ancora del tutto mi han-
no lasciato guerire imedici, vengo rispon-
dendo al mio Algarottino : il quale godo
fuor di modo che stia ancora costì e be-
ne e volentieri ; quantunque io cominci a
prender ira con cotesto paese, il quale (se
ben intendo i prirni versi dellavostra) non
vi lascia giugnere le mie . Come stà ciò ?
che io vi ho risposto sempre e senza indu-
gio. Ma se ia Francia per questo jpi spia-
ce , ella mi piace tuttavia moltissimo per-
chò piace a voi : e questa ragione mi ba-
sterebbe senza i Fontenelli e iMaupertuis;
de’ quali l’ ultimo piacemi che vi paja un
uomo di tutti i paesi, come Asinio Pollio-
ne parve ad un grande oratore del suo tem-
po homo omnium liorarum. Se voi prende-
te un’ urbanità da me , et io ne prendo
M a
una