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L E T T E R E
LXXIV.
Per umana e cortese e gentile che sia la
vostra lettera, elia però non mi ha voluto
dire nè quando l'abbiate scritta, nè dove ,
lasciandomi nel timore e di averla ricevu-
ta e di dovere per conseguente risponder-
vipiùtardi, che non conveniva. Per aìtro
poi le gentilezze sue hanno compensato la
molestia dì questa incertezza ; ecl io mi vi
protesto inhnitainente obbligato del vostro
amorevolissimo invito: al quale però teme-
rei forte di mal corrispondere se io l’ac-
cettassi, posto ch’io fossi in tempo di far-
lo , ii che non è ; essendomi oramai così
addosso la festa dell’Ascensione , che non la«
scia bastante intervallo al viaggio . Ma quand’
anche far si potesse, io temerei che dove
voi avete mandato a me un amorosissimo
invito , io alP incontrario venendo costà ,
conducessi a voi un rozzissiino uorno , avan-
zo delle più orribili e spaventose malinco-
nie. Presentemente io non sono più tanto
inorridito di tutte le cose, come lo sono
stato
L E T T E R E
LXXIV.
Per umana e cortese e gentile che sia la
vostra lettera, elia però non mi ha voluto
dire nè quando l'abbiate scritta, nè dove ,
lasciandomi nel timore e di averla ricevu-
ta e di dovere per conseguente risponder-
vipiùtardi, che non conveniva. Per aìtro
poi le gentilezze sue hanno compensato la
molestia dì questa incertezza ; ecl io mi vi
protesto inhnitainente obbligato del vostro
amorevolissimo invito: al quale però teme-
rei forte di mal corrispondere se io l’ac-
cettassi, posto ch’io fossi in tempo di far-
lo , ii che non è ; essendomi oramai così
addosso la festa dell’Ascensione , che non la«
scia bastante intervallo al viaggio . Ma quand’
anche far si potesse, io temerei che dove
voi avete mandato a me un amorosissimo
invito , io alP incontrario venendo costà ,
conducessi a voi un rozzissiino uorno , avan-
zo delle più orribili e spaventose malinco-
nie. Presentemente io non sono più tanto
inorridito di tutte le cose, come lo sono
stato