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L E T T JS R É
D I
FRANCESCO M.A ZANOTTI
LXXXVI.
Bologna xj. aprile 1746.
C^uesta mia vi sarà recata dal pad. aba-
te Gialli Celestino , lettore della nostraUni-
versità, uomo sommamente dotto, e mio
grande amico, donde potete intendere che
egli ami molto anche voi, e sia rnolto vo-
stro. Egli oltre il desiderio > che ha di co-
nosceryi, è anche da me pregato di salu-
taryi ed abbracciarvi a inio norne. Oltre a
ciò ha un involto, che io gli ho dato, di-
retto a vo; , il quai contiene un esempla-
re degli Atti della nostra accademia ; ed
io vorrei che a qualche modo fosse reea-
pitato ai gioxmalisti di Lipsia. Pregovi dun-
que quanto so, o a prendere l’ involto voi
e recapitarlo per quella via , che più si
con»
L E T T JS R É
D I
FRANCESCO M.A ZANOTTI
LXXXVI.
Bologna xj. aprile 1746.
C^uesta mia vi sarà recata dal pad. aba-
te Gialli Celestino , lettore della nostraUni-
versità, uomo sommamente dotto, e mio
grande amico, donde potete intendere che
egli ami molto anche voi, e sia rnolto vo-
stro. Egli oltre il desiderio > che ha di co-
nosceryi, è anche da me pregato di salu-
taryi ed abbracciarvi a inio norne. Oltre a
ciò ha un involto, che io gli ho dato, di-
retto a vo; , il quai contiene un esempla-
re degli Atti della nostra accademia ; ed
io vorrei che a qualche modo fosse reea-
pitato ai gioxmalisti di Lipsia. Pregovi dun-
que quanto so, o a prendere l’ involto voi
e recapitarlo per quella via , che più si
con»