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Algarotti, Francesco
Opere Del Conte Algarotti (Band 12): Lettere Italiane — Venezia, 1794 [Cicognara, 3-12]

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https://doi.org/10.11588/diglit.28090#0285
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I N E D I T E . 5577

«arattere che ha inostrato fìno ad ora quel
re , abbia stabilito di unirsi a’Francesi, ami-
ci dubii, come dice Bonamici, e de’quali
ha già provato quanto vaglia l’amicizia. Che
se la corte di Spagna è pur ferma nella
sua neatralità, non veggo che possa esser
utile agl’Inglesi il fariasi inimica , nè pos-
sibile sforzarla ad alìearsi con loro . Che
ajuto darebbono alleati , che lo fosser per
forza? Però non so indurmi a credere che
gi’Inglesi pensino contro gli Spagnuoli, a’
cruali non men, che a loro torna a conto
che si abbassi alquanto l’alterigia de’Fran-
cesi. Morto Filippo V., pare che sia itni-
to quel riguardo soverchio della parentela,
che sofsocava quello dell’interesse della na-
zione. Yengo ora al pronostico mio, che
non crederò di avervi scritto indarno, se
vi avrà fatto ridere . E però se avessi un
solo indicio, che mi manca (cioè se sen -
tissi qualche movimento dalia parte del Pie-
monte ) lo terrei per vero . È dunque il
pronostico, che io indirizzo la flotta ingìe-
se ad invadere la Toscana. Quanti motivi
hanno gl’ Inglesi di dolersi dell’ imperadri*
ce ! Quanto è facile l’impresa, or che quel-

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